Tu sei qui

MotoGP, Bagnaia: "Per battere Marquez bisogna essere al 100% e io non lo ero"

"Appena ho pensato di accontarmi e perso un po' di concentrazione è arrivato il dolore. L'errore di Martin ha cambiato la mia gara, non potevo fare errori. Ho recuperato tanti punti, ma vincere avrebbe avuto un altro sapore"

MotoGP: Bagnaia:

Ci sono secondi posti e secondi posti, quello di ieri aveva fatto infuriare Bagnaia, quello di oggi ha ben altre conseguenze sul suo umore. Non essere riuscito a giocarsi la vittoria con Marc Marquez è comunque un boccone amaro da digerire, ma avere ridotto da 26 a 7 punti il distacco da Martin fa indorare la pillola. Sarà d’accordo anche il diretto interessato?

Nell’economia del campionato direi di sì, non sarebbe potuta andare meglio di così, dal punto di vista dell’umore, invece, tornare a vincere oggi dopo quello che era successo sarebbe stato il massimo, specialmente a casa” la risposta di Pecco.

Rispetto a ieri sei più soddisfatto?
Con il senno di poi sì. Questo 2° posto non è come una vittoria, ma ha un buon sapore. Ci ho provato fino alla fine ma non è stato possibile vincere, purtroppo quando è iniziato a piovere ho perso parecchio tempo perché non riuscivo a capire bene le condizioni dopo avere visto Morbidelli cadere. A parte questo, Marquez è stato molto forte nella seconda parte di gara e io non sono riuscito a sfruttare tutto il potenziale. Oggi era fondamentale prendere punti, quando ho visto Martin entrare nel box, ho capito che non avrebbe fatto punti. Da lì ho cercato di arrivare alla fine senza commettere errori, la mia strategia è cambiata”.

Cosa pensi dell’errore si strategia di Martin?
Forse Jorge è stato un po’ impulsivo, ma quella scelta ci poteva stare perché nel corso del giro pioveva abbastanza. Forse è stato influenzato dal fatto che Morbidelli è caduto. È difficile, sono situazioni molto complicate e lui ci ha provato, ha fatto una scommessa che non ha pagato. Io fare lo stesso? Onestamente non ci ho pensato”.

Ti aspettavi la pioggia durante la gara?
“I radar dicevano di no e anche Tardozzi… infatti è piovuto (ride). Succede così ogni volta: Davide dice una cosa poi succede l’opposto (ride)”.

Quella scelta ha cambiato anche la tua gara?
L’ho visto rientrare ai box dal maxischermo posizionato all’ultima curva e a quel punto non potevo più sbagliare. Marquez mi ha superato e ho cercato un’occasione per superarlo, ma non c’era se non al Curvone e quello non è il posto giusto per provarci”.

Hai pensato al campionato?
Quando ho visto che Bastianini era a 3 o 4 secondi da me, ho deciso di accontentarmi del 2° posto, anche perché stato prendendo troppi rischi per seguire Marc. Da lì in poi è stato un disastro, perché prima guidavo come volevo, ma appena ho perso un po’ di concentrazione è arrivato il dolore. Per battere Marquez oggi bisognava essere al 100% e io non lo ero”.

Quanto ha influito l’infortunio oggi?
Se penso a quello che era successo lo scorso fine settimana, è stato un risultato ottimo. Ho lavorato bene con il mio staff e l’anno scorso, dopo l’infortunio alla gamba, ero messo peggio. Però in quel caso potevo compensare con le braccia alla guida, mentre un infortunio alla spalla è più complicato”.

Firmeresti oggi per non vincere ma recuperare così tanti punti anche nel prossimo GP a Misano?
No, perché io voglio vincere, ci provo sempre”. 

Ora Marquez è a 53 punti dalla vetta, lo consideri diversamente per il campionato?
Sì, ma non si sa mai. Basta vedere quello che è successo a me: ieri ero a 26 punti da Martin e oggi a 7. È sempre molto facile perdere o guadagnare tanti punti. Finché non lo dice la matematica, non devi escludere nessuno, Marc che ha vinto le ultime due gare, ma nemmeno Bastianini perché hanno entrambi per giocarsi il titolo fino alla fine.

Quindi oggi Marquez non ti ha sorpreso?
Oggi senza la pioggia sarebbe rimasto indietro ma solo per via della posizione di partenza, è andato molto forte per tutto il fine settimana. In una situazione normale, sarebbe stato con me e Martin. Lui è stato il più coraggioso in quelle condizioni.

Cosa significherà correre ancora a Misano fra due settimane?
Per le prestazioni di tutti abbastanza. Correre due GP nello stesso circuito è complicato perché ti porta ad arrivare ancora più al limite. Però non penso che i tempi si abbasseranno ancora più di tanto. Avrò un’altra occasione per provare a vincere”.

Considerate le tue condizioni fisiche, domani prenderai parte ai test?
Dipende da quello che avremo da provare”.

Articoli che potrebbero interessarti

 
 
Privacy Policy