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Il suo GP di Misano si è concluso con un ritiro, ma almeno a parole Aleix Espargaro si è detto convinto di non avere nulla da recriminar e di essere contento di aver tentato il flag to flag per provare a recuperare qualche posizione. Un po' come il suo connazionale Martin, il pilota Aprilia ha pagato la scelta, causa un meteo traditore che, anziché assecondarli è andato in direzione opposta.
"Ho azzardato il pit stop per prendere la moto da bagnato visto che ero indietro e non avevo passo. In quel momento pioveva forte, ma sfortunatamente non ha portato benefici - ha cominciato la sua analisi - Con il team avevamo visto le previsioni. Con un po' di pioggia in più sarebbe potuto succedere di tutto. Il mio piano non era di rientrare, ma c’erano già stati degli incidenti, pioveva intensamente e io ero lento, quindi perché non avrei dovuto rischiare?", la domanda retorica del 35enne.
Al di là del finale, questo fine settimana si è rivelato al di sotto delle attese per la scuderia italiana. "Abbiamo fatto un incontro con i tecnici e personalmente non capisco cosa stia succedendo. Tutti e quattro siamo in difficoltà. Sicuramente non siamo al livello di Ducati. A Silverstone e in Austria non abbiamo sofferto molto, ma ad Aragon e qui non siamo stati competitivi. Proveremo domani nel test a trovare una soluzione. Io ho molte idee e voglio provare diverse cose. Vedremo", ha aggiunto dando molta importanza all'appuntamento di lunedì.
"Se i rivali sono più forti bisogna fare in modo di migliorare. Il nostro ritmo non è male, ma le Desmosedici volano e non siamo nemmeno al livello delle KTM. Al momento non comprendiamo dove perdiamo tutto quel tempo. Ci manca aderenza. Il Simoncelli e il MotorLand presentano layout complessi, soprattutto se c'è maltempo però questa non vuole essere una scusa. Nel prossimo weekend qui voglio essere in lotta", ha infine rilanciato combattivo.
