L’incidente in FP2 a Toprak è stato l’argomento di cui più si è discusso tra i piloti nel post libere del venerdì a Magny-Cours. Le immagini televisive che hanno ripreso l’accaduto sono state a dir poco impressionanti tanto e i piloti non si sono sottratti una volta incalzati sull’argomento.
Tra questi non poteva certamente mancare Alvaro Bautista, il quale ha analizzato l’accaduto.
“30 centimetri più in là e non so come sarebbe finita per Toprak, sarebbe stato un disastro – ha esordito lo spagnolo – il suo è stato un incidente strano, inusuale. Ovviamente, essendo in pista, possono succedere cadute del genere, dato che ogni caduta è diversa dall’altra. Cosa dire: forse sarebbe stato meglio metterci un airfence in quel punto. La cosa più importante è stata vederlo in piedi sulle sue gambe”.
Per mettere un airfence bisogna sempre aspettare che un pilota finisca a terra?
“Lui stava spingendo molto forte ed era il suo primo giro. Forse le gomme non erano nella condizioni di spingere quanto stesse facendo lui. Il fatto è che solitamente cerchi di lavorare sulla sicurezza nei punti dove sono più frequenti gli incidenti, anche se oggi è andata bene”.
Come te lo spieghi il suo incidente?
“Lui ha perso la moto in un punto pericoloso, in un cambio di direzione, con il muro vicino. Se perdi la moto e vai dritto non è un problema, ma se la moto ti porta a sinistra è un rischio grande. Come ho già detto, quel muro è troppo pericoloso. Al tempo stesso capisco che è difficile apportare modifiche, perché ci sono le tribune, la chicane, la postazione dei commissari e la road service. Quel che è certo, è che quel muro va rivisto”.
Come giudichi questo venerdì qua a Magny-Cours?
“Tutto sommato sono soddisfatto di questa giornata – ha spiegato – abbiamo lavorato con l’anteriore riscontrando buone sensazioni. In FP2 avevo un bel passo, ma quando Toprak ha fatto l’incidente abbiamo apportato una modifica di assetto con cui non mi sono trovato bene, infatti sono caduto alla curva 8 perché ho perso l’anteriore. Alla fine però abbiamo fatto molte valutazioni e sono abbastanza soddisfatto di quanto messo assieme”.
In settimana è arrivato il tanto atteso rinnovo del contratto.
“Il rinnovo non mi ha mai distratto, infatti sono sempre stato tranquillo. Non ero preoccupato perché volevo continuare e il mio obiettivo era quello di arrivare a un accordo con Ducati e Aruba. Essere il miglior pilota è la mia sfida personale ed è per questo che sarò qua anche nel 2025”.