Iniziare con il piede giusto il fine settimana di gara è diventato il mantra di Enea Bastianini, che a Misano ha centrato l'accesso diretto alla Q2 grazie al quinto tempo nella sessione pomeridiana togliendosi un gran peso dallo stomaco. Ad Aragon le cose erano andate in modo profondamente diverso, compromettendo di fatto il suo weekend al Motorland nonostante un ottimo passo gara.
Adesso resta l'ultimo passo, ovvero cercare di piazzare la sua Ducati almeno nelle prime due file dello schieramento, ma il Bastianini visto oggi a Misano ha senza dubbio il potenziale per riuscirci.
"Essere in Q2 direi che mi rende molto più tranquillo - ha detto Enea - ad Aragon ero molto più agitato, perché dover passare attraverso la Q1 è sempre una incognita ed infatti non ce l’ho fatta. Direi che è molto meglio! Cambia parecchie cose essere in Q2 però non è che ci si debba adagiare".
Cosa è cambiato rispetto ad una mattinata mediocre?
"In realtà non mi sono trovato benissimo stamattina ed anche oggi pomeriggio con la media al posteriore. Ho sofferto tanto, non avevo grip dietro. Prima di provare la moto con la morbida ero un po’ preoccupato onestamente, poi quando l’abbiamo montata è cambiato tutto. Sono cambiati i riferimenti, le staccate, c’è stata di certo molta più velocità e sembra funzionare anche per parecchi giri".
E' 'una soluzione 'garabile', come dicono in Michelin?
"Ho visto cosa hanno fatto alcuni altri piloti che l’hanno usata a lungo ed anche quando la gomma aveva parecchi giri sono migliorati, quindi non so se possa essere la gomma da gara ma spero di si. Io direi che i problemi di oggi per me non dipendevano da assetto o altro, quanto piuttosto dalla gomma".
Punti ad usarla nella Sprint o anche nel GP? Forse tu hai il tocco per riuscire ad usarla in entrambe le gare.
"Mi piacerebbe usarla anche nel GP, non solo nella Sprint. Vai a capire se posso usarla anche in gara. Sono tante le variabili da considerare, in ogni caso con la media dobbiamo fare uno step in avanti, ma per quanto riguarda la morbida sono abbastanza tranquillo".
Oggi in alcuni frangenti sembravi quello di Silverstone.
"Non so! Spero che sia così, ma avere per me tanta confidenza con l’anteriore mi ha aiutato. Oggi sono entrato in pista ed avevo davvero tanta confidenza con il davanti della moto mente soffrivo di più con il posteriore, una cosa che onestamente non mi succede spesso. Dobbiamo cercare di capire questo, ma sicuramente abbiamo tanto margine per fare ancora meglio domani".
La prima fila è alla tua portata?
"Penso che la prima fila sia possibile, salvo qualche piccolo errore che ho fatto nel time attack, sono lì. Domani si andrà sul 1’30 basso, saranno tempi diversi. Bisogna fare un altro passo in avanti sicuramente, ma credo che possiamo essere lì".
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