In Spagna ha tagliato il traguardo della Sprint Race al quattordicesimo posto, mentre il GP lo ha chiuso addirittura undicesimo. Piazzamenti non esaltanti se pensiamo che sono targati Honda, ma alla luce dello stato attuale dello squadrone nipponico suonano quasi oro. Lo sa bene Takaaki Nakagami che, non ha nascosto di aver accolto questo risultato come ossigeno.
"Nonostante i problemi di aderenza che hanno coinvolto tutti alla domenica siamo comunque riusciti a combattere per le prime dieci posizioni e questo è un buon segno. A Misano la situazione sarà differente, ma noi proveremo lo stesso ad essere costanti sin dalla prima sessione e ad evitare d perdere troppo terreno così da stare sempre tra i primi 15 e prepararci bene a coprire la distanza di gara", ha dichiarato il 32enne.
A differenza del tracciato spagnolo, quello italiano dovrebbe presentare meno criticità. "Qui di solito le condizioni della pista sono buone e il livello di grip è alto. Sicuramente sarà molto diverso da Aragon. Avrò delle novità? No, il pacchetto sarà lo stesso dell'ultimo appuntamento perché poi lunedì ci saranno i test ufficiali, con molte cose da provare - ha proseguito prima di svelare qualche dettaglio in più - Dalle informazioni che ho verrà portato un pacchetto aerodinamico completamente inedito, ma per adesso non ho visto nulla. Diciamo che dobbiamo migliorare in tutto, non solo in un’area specifica anche se pecchiamo soprattutto in termini di grip e nei cambi di direzione, elementi in cui finora non vi è stato alcun progresso".
La volontà di fare passi avanti è quindi tanta, specialmente in prospettiva Motegi. "Abbiamo ancora molte corse da disputare, per due volte tre di fila e Valencia. Manca anche il Giappone. Per quel Gran Premio sto spingendo per avere una moto competitiva. E' il mio obiettivo", ha confessato.