Tu sei qui

MotoGP, Morbidelli: “Il mio casco per Misano sarà piuttosto significativo”

“A volte dimentico di fare una grafica speciale, ma questa volta io e Drudi abbiamo fatto qualcosa di molto bello. Non credo che conoscere bene il tracciato possa essere un vantaggio per me, ma lo spero”

MotoGP: Morbidelli: “Il mio casco per Misano sarà piuttosto significativo”

Franco Morbidelli arriva a Misano sull’onda del sesto posto conquistato ad Aragon, con l’obiettivo di conquistare un ottimo risultato nel GP di San Marino e della Riviera di Rimini. Un appuntamento speciale, visto che si tratta della vera e propria tappa di casa dell’alfiere del team Pramac Racing, il quale preferisce però cercare di approcciare il Round come se fosse uno dei tanti in calendario.

Sarà importante affrontare questa gara come non fosse diversa, anche se lo è - ha affermato alla vigilia del weekend - Ha un sapore differente. Conosco questa pista molto bene, so che molte persone che fanno parte della mia famiglia e del mio gruppo di amici verranno a vedere la gara. C’è della motivazione extra, quindi è diversa in questo senso”.

Avere una conoscenza approfondita del circuito intitolato a Marco Simoncelli potrebbe essere un vantaggio per Franco, o la situazione sarà uguale per tutti dato che anche gli altri piloti in griglia conoscono piuttosto bene il tracciato?

“Guidiamo moto diverse, con specifiche differenti e tutti sono abbastanza bravi da adattarsi e guidare molto bene qui. Spero possa comunque fare la differenza. Non credo, ma lo spero ha risposto Morbidelli, che a Misano è già riuscito a fare la differenza in passato: “Soprattutto un anno in cui sono andato via e ho vinto con distacco. Il che significa che ho fatto un ottimo lavoro”.

Continuando a parlare del circuito, a Franky è stato chiesto se ci ha mai guidato in senso antiorario, prima che venisse invertito il senso di marcia nel 2006.

Mai, ma ho assistito a un paio di gare del CIV in cui si guidava in senso opposto. Probabilmente qui c’è la curva più adrenalinica del campionato e a me piace così” ha affermato il pilota italo-brasiliano, che ha poi spiegato come si fanno durante i test a fare il Curvone a piena velocità in sella alla Panigale: “Si va a tutta in uscita dal Tramonto, che è la Curva 10, poi si inserisce la quinta marcia, non la sesta, e si tiene il gas al massimo. Quando sei nell’angolo di piega arrivi al limitatore e così puoi farla a tutto gas”.

Un brutto punto in cui essere superati.È sempre una sensazione terribile essere sorpassati. Nel Curvone non vedo la differenza, ha commentato sorridendo il 29enne.

Pur essendo ormai arrivati a più di metà stagione, il Morbido è convinto di non aver ancora raggiunto il limite con la Desmosedici GP24“Ho sicuramente di più da estrarre dalla moto, soprattutto nel time attack ha sottolineato, concludendo parlando del casco speciale che ha in serbo per questo weekend.

Abbiamo preparato qualcosa e penso che sia molto bello. Piuttosto significativo, come è sempre con Aldo Drudi, con cui facciamo sempre dei grandi caschi. Forse non tanti quanto gli altri, ma è colpa mia che a volte sono così concentrato sulle gare da dimenticarmi di fare una bella grafica per il casco - ha ammesso - Questa volta io e Aldo l’abbiamo preparata e credo abbiamo fatto un ottimo lavoro”.

Photo credit: Pier Luca Brunetti

Articoli che potrebbero interessarti

 
 
Privacy Policy