Jorge Martin torna nel circuito di Misano dove lo scorso anno fece piazza pulita tra pole, sprint e Gran Premio. Un weekend da sogno che diede vita ad una rimonta ed al duello in classifica con Pecco che infiammò le ultime battute della stagione 2023. Ad un anno di distanza tra lo spagnolo e l'italiano la situazione si presenta in modo assai diverso, con l'alfiere del team Pramac che si presenta con un bottino di 23 punti di vantaggio sul rivale, reduce da uno zero pesante ad Aragon.
Jorge Martin evita di fare il ragioniere, anche perchè con 37 punti in palio ad ogni GP gli equilibri in pista variano in fretta e gli errori si pagano cari, ma è innegabile che rispetto allo scorso anno lo spagnolo abbia acquisito molta più costanza, come dimostrano i sei secondi posti consecutivi in quest'ultima parte di campionato. Le premesse sono quindi buone, anche se lo spagnolo ai microfoni di Sky lamentava di non essere in perfetta forma dopo aver vomitato la scorsa notte.
Che aspettative hai per questo weekend, senti di essere il pilota più forte ora che hai conquistato la leadership della classifica?
"E' bello tornare qui a Misano, sopratutto dopo il risultato dello scorso anno - esordisce Martin - ma ora è importante concentrarsi su questo weekend, il livello è salito moltissimo in queste ultime gare, sento di aver fatto dei passi avanti. Misano è un circuito con molta più aderenza rispetto ad Aragon, il che mi aiuta col mio stile di guida. So che qui in Italia sarà un ottimo weekend per Pecco ed Enea, si allenano molto qui a Misano. Sarà più difficile replicare il risultato dello scorso anno ma darò comunque il massimo".
Quanto è importante fare bene in questo GP per mettere pressione a Pecco?
"Mettere pressione a Pecco a Misano? è già sotto pressione correndo in casa"
Cosa fece la differenza nella tua superiorità qui a Misano lo scorso anno?
"Le sensazioni furono ottime sin dalle prime uscite in pista, ma è anche vero che Pecco e Marc erano infortunati" - ammette con sportività lo spagnolo - non erano al 100% e questo fu un vantaggio. Mi mancò qualcosa in alcuni settori del tracciato quindi spero di migliorare quest'anno, ma vincere a casa loro lo scorso anno fu come dare un pugno sul tavolo".
Hai girato qui con la Panigale al WDW, sembra che sia possibile affrontare il curvone 11 senza frenare.
"Si, ne ho avuto l'occasione. Prima della gara ho chiesto a Franco Morbidelli come affrontare quella curva e mi ha detto di non frenare. Quindi probabilmente avrò perso sei decimi in quella curva, ma fortunatamente in MotoGP bisogna frenare", scherza poi lo spagnolo.
Queste due tappe di Misano potrebbe rivelarsi decisive in ottica di campionato?
"Vedremo, tutte le gare sono cruciali, tutto conta in MotoGP. Se salti una gara le cose si fanno più difficili. Io posso soltanto concentrarmi su me stesso e i miei risultati".
Lo scorso riuscisti ad ottenere un vantaggio su Pecco in classifica, ma la vostra lotta si chiuse a Valencia. Vieni da una serie di podi, cosa è cambiato quest'anno?
"Non penso di essere cambiato moltissimo. E' vero, ad un certo punto della stagione Pecco cominciò ad avere delle difficoltà, dopo Misano io mantenni lo stesso livello e ma sul finale di stagione riuscì a riprendersi. Come sempre do il massimo per cercare di vincere ma non sempre è possibile, quindi spero di tornare a vincere al più presto".