Mentre la griglia di partenza della MotoGP targata 2025 sta pian piano cominciando a prendere forma, la Prima Pramac Racing, fresca di contratto con Yamaha dopo l’interruzione del lungo sodalizio con Ducati partito nel lontano 2005, ha reso noto che annuncerà la propria nuova formazione entro il termine di settembre, ma non in tempi brevissimi.
Sui nomi in questione pochi indizi e tante indiscrezioni. Nell’ultimo periodo si è vociferato di Jack Miller, pubblicamente molto critico nei confronti dell’organizzatore del Motomondiale Dorna che sembra voler privilegiare i piloti di nazionalità italiana e spagnola, ma pure di Miguel Oliveira, in uscita dalla Trackhouse Racing e soprattutto di un debuttante come Toni Arbolino, oggi decimo assoluto in Moto 2.
A dispetto di quanto si possa credere, in realtà i giochi sarebbero già stati fatti come rivelato dallo stesso team manager Gino Borsoi a TNT Sports, per cui mancherebbe solo l’ufficialità. “Come tutti sanno abbiamo già deciso i nostri piloti e nel corso del primo weekend a Misano o nel secondo, faremo l’annuncio”, ha dichiarato spiegando come manchino soltanto pochi dettagli prima di poter fare la comunicazione definitiva.
Nonostante la Casa del Diapason non se la stia passando molto bene da qualche anno a questa parte, l’entusiasmo per questo neonato legame si sta facendo sentire.
“Il marchio ha una storia incredibile. In passato ha vinto numerosi campionati e dalla sua ha potenza e nuove strutture. Abbiamo grande fiducia in loro, anche alla luce dei progressi delle ultime due stagioni”, ha sottolineato ribadendo come però al momento l’attenzione massima sia sul presente.
Campione del mondo tra i team nel 2023, Pramac sta dominando anche in questo 2024 grazie ad un Martin in ottima forma, di conseguenza il suo unico obiettivo resta quello di mettersi nuovamente alle spalle la squadra factory di Borgo Panigale. “Dobbiamo pensare al titolo con Jorge e alla stessa Yamaha, ma anche alla Moto 2, quindi abbiamo un compito duro davanti”, ha considerato il dirigente.
E giusto a proposito della classe di mezzo e della possibilità di creare una scuderia sempre con la moto nipponica, ha rivelato: “Abbiamo già qualche pilota in mente”.