Senza ombra di dubbio il recente appuntamento al MotorLand è stato il più complicato della stagione per il team ufficiale Aprilia, tanto che Vinales non si è nemmeno sentito di portare al termine il GP, rientrando al box dopo appena una decina di giri. Su un tracciato decisamente più amico come quello di Misano, l'ex Yamaha e il compagno di squadra Espargaro puntano decisamente al riscatto.
"Dovrebbe essere meglio qui in termini di grip, vedremo se sarà sufficiente per lottare per il podio. Ho parlato con gli ingegneri dopo Aragon? E' emerso che non siamo in grado di far riscaldare le gomme e quindi di generare aderenza, ma resta da capire perché. Anche se non resterò nel team,vorrei avere una spiegazione visto che si andrà a correre in Indonesia e Tailandia dove troveremo circuiti sporchi", ha dichiarato Aleix mostrando un atteggiamento proattivo.
Interessante anche il suo commento sui leoni da tastiera/ hooligan dell'insulto virtuale che si sono fatti sentire in maniera calda dopo l'incidente tra Bagnaia e Alex Marquez: "Fortunatamente non siamo come il calcio, però fare i conti con i social media, la pressione e le critiche, è parte del nostro lavoro".
Più legata alla cronaca l'analisi di Maverick ancora amareggiato per il ritiro forzato in Spagna. "Io ci tengo sempre a tagliare il traguardo perché non si sa mai cosa può succedere, ma quella è stata una gara strana in cui entrambe le gomme non hanno funzionato - ha affermato - In generale è stato un weekend di difficile ed era importante giungere ad una conclusione, ossia che non siamo ma stati così tanto in carenza di grip, per cui sarà necessario capire come risolvere la questione per non trovarci più in una situazione del genere. E' comunque fondamentale mettersi alle spalle le difficoltà e affrontare il nuovo fine settimana con entusiasmo e motivazione".
Ad Aragon Aprilia sembra aver faticato molto, anche più di KTM. “Non siamo messi né meglio, né peggio degli altri. Per qualche motivo la finestra in cui la nostra moto lavora bene è molto stretta - ha spiegato - Sinceramente nell’ultimo round, dopo le libere, era sicuro che avrei lottato per le prime posizioni, però poi la pioggia ha cambiato la situazione e ho cominciato a girare quattro secondi più lento rispetto al mio crono di venerdì. C’era qualcosa che non andava ed era il livello di aderenza. In alcune curve non riuscivo neppure a piegare. Resto convinto che sia stato un problema circoscritto perché in tutte le altre pista siamo stati i principali rivali di Ducati".
A dispetto delle criticità lo spirito combattivo è d'obbligo. "Ci riproveremo e Misano è un buon circuito per noi e per me. Certo non sarà facile visto che le Desmosedici hanno macinato parecchi chilometri qui, tuttavia io personalmente mi sento pronto e voglio interrompere il recente trend che ci ha visto in difficoltà. Per questo motivo ho chiesto al team di dare il massimo e di mettere la moto nelle migliori condizioni", ha ribadito.
A proposito del test di lunedì e delle possibili novità relative all’aerodinamica ha detto: “Non so quale sia il programma, so che ci sono cose da provare. A me piacerebbe verificare un pacchetto diverso per capire ad esempio la reazione della moto in cuva o in termini di potenza alleggerendo l’impennamento, piuttosto che modificando alcuni elementi della frenata. Analizzare questi aspetti durante il weekend è complicato, quindi il test sarà utile per prepararci per la prossima corsa dal punto di vista dell’aerodinamica, inoltre vorrei soffermarmi di più sull’elettronica e fare in modo di tirare fuori il meglio".
Da questo punto di vista gli eventi che restano propongono diversi interrogativi: "Quello del Giappone è un tracciato stop&go, per cui ci sarà da lavorare sulla frenata e il freno motore, in Australia invece l’aerodinamica è poco importante, ma è cruciale che la moto giri bene, di consueguenza ci sarà molto da fare".
Sebbene assieme ad Oliveira stia facendo da collaudatore, il 29enne ha rivelato: "La squadra conta molto sul mio parere, ma in questo momento preferisco tanere una base fissa e tirare fuori il massimo da ciò che ho. Anche se non sarò qui nel 2025 ci tengo a dare la mia opinione".