Enea Bastianini torna a Misano dopo aver saltato il GP nel 2023 per l’infortunio rimediato a Barcellona. Nel 2022 era stato battuto solo da Bagnaia su questo tracciato, mentre nel 2021 si era goduto il suo primo podio in MotoGP in rimonta. Si può insomma definire Misano come una pista amica di Enea, che forse arriva proprio nel momento perfetto.
La Bestia non ha infatti vissuto un bel fine settimana ad Aragon, probabilmente a causa di una posizione in griglia che l’ha penalizzato tantissimo nonostante l’ottimo passo gara. Per questa ragione, la parola d’ordine a Misano sarà entrare in Q2 e cercare di strappare un posto almeno nelle prime due file dello schieramento, un risultato ampiamente alla sua portata. Servirà interpretare al meglio la sessione di libere per conquistare subito la Q2 e poi dare il massimo per non rischiare di vedere il trenino iridato allontanarsi irrimediabilmente.
Qui hai sempre fatto podio in MotoGP.
"Vediamo, direi che è presto pensare già al podio. Sono però felice di correre qui a Misano, nel 2023 me la sono persa per l’infortunio. Di certo è una delle mie piste preferite, perché è davvero vicino a dove abito. Poi qui sono sempre molto veloce, mi alleno tanto su questa pista. Penso che potrò essere competitivo ma anche che Jorge, Pecco e Marc saranno fortissimi. A Silverstone è stato bello pilotare benissimo dal venerdì mattina e vorrei tanto trovare quelle sensazioni anche qui. Ad Aragon qualcosa non ha funzionato dall’inizio, forse perché l’asfalto ha condizionato tanto le sensazioni. Qui so che sarà tutto più naturale".
Magari il sogno del titolo può ancora essere coltivato.
"Penso che manchino ancora tante gare, quindi la cosa importante sarà restare concentrati per il resto della stagione. Mi piacciono le piste che mancano, corriamo due volte qui a Misano. Direi che dovremo farci trovare bene prima del giro sulle piste asiatiche. In realtà fino a questo momento semplicemente Martìn e Bagnaia sono stati più costanti di me, per questo sono davanti. Io guardo gara per gara quello che succede, ma ovviamente fino a che la matematica mi mantiene in gioco io non mi arrendo".
Cosa ti è mancato?
"Pecco e Jorge sono sempre al top, in ogni singola gara. Qualche volta io sono discontinuo ed il mio obiettivo da qui a fine anno è proprio trovare questo tipo di consistenza. Ma adesso ho 71 punti di distacco, solo che non si può mai dire mai".
Per Misano pensi di cambiare approccio al weekend di gara?
"Ogni gara l’obiettivo è sempre lo stesso, ovvero trovarti al meglio da subito ed avere ottime sensazioni immediatamente. Questo ti porta a stare davanti durante il weekend, vorrei trovarmi qui come a Silverstone. A volte partiamo dalla base che conosciamo ma non ci troviamo bene, perché gli asfalti non sono sempre uguali, le condizioni sono diverse. Però questa è una pista che conosco molto bene, quindi penso che chi si allena qui qualche piccolo vantaggio possa averlo. In realtà quest’anno non mi sono allenato più di tanto qui. Di certo è una pista amica su cui storicamente sono sempre andato forte e questo potrà aiutarmi".
Pensi sia più determinante il venerdì o il sabato?
"Sicuramente sarà sabato il momento decisivo, ma già venerdì ti fai delle idee molto chiare. Oggi è molto importante andare forte subito, essere in Q2 dal venerdì e non commettere errori. Una cosa che invece mi sto portando un po’ dietro è che magari esagero nel time attack, oppure faccio qualche piccolo errore e così mi ritrovo in Q1".
Rispetto a Jorge e Pecco pensi ti manchi anche velocità oppure solo la costanza?
"Come velocità pura sono sempre allineato, a volte anche meglio di loro sul passo gara. Diciamo che non mi manca la velocità, ma solo la costanza ma soprattutto l’esplosività. Questo è l’aspetto su cui faccio più fatica".