Pecco Bagnaia, a Misano, è voluto tornare sull’incidente che lo ha visto coinvolto ad Aragon insieme ad Alex Marquez. Non per tornare sulla dinamica o su chi avesse più o meno colpe, ma per scusarsi con il pilota del team Gresini. Il campione del mondo era stato infatti molto duro con Alex, accusandolo di averlo fatto cadere volontariamente.
“Prima di tutto voglio scusarmi con Alex per parole che ad Aragon ho usato contro di lui - ha spiegato nella conferenza stampa inaugurale del GP di San Marino - Ero molto arrabbiato per quello che era successo e vedere la telemetria ha peggiorato ancora le cose. Però ho pronunciato parole troppo forti, non volevo dire che mi aveva fatto cadere apposta, ma che la sua difesa era stata molto aggressiva, come è normale quando lotti per il podio. Non cambio idea sull’incidente, ma le mie parole sono state troppo dure”.
Già nella sera di domenica, in Spagna, i due avevano avuto l’occasione per chiarirsi faccia a faccia.
“A volte, essere arrabbiati ti fa dire cose che non pensi - ha continuato Pecco - Alex è venuto nel mio ufficio per scusarsi ed è finita lì. Abbiamo due punti vista diversi, rispetto il suo, abbiamo avuto la stessa ambizione nello stesso momento”.
Se la polemica è definitivamente chiusa, le conseguenza dell’incidente restano sul corpo di Bagnaia.
“Non sono fisicamente al 100% - ha detto - Sento dolore al collo e alla spalla. Ho preso una grande botta sulla ghiaia e mi sono trovato più di 160 chili moto sopra di me, muscoli e legamenti sofferto un po’. È il mio Gran Premio di casa e cercherò di dare massimo. Faccio milioni di chilometri ogni anno su questa pista e sarò comunque pronto” ha sorriso.
Anche perché deve reagire e recuperare terreno su Martin che sta tentando la fuga in classifica.
“Ogni fine settimana è importante per campionato - ha osservato - Ero arrivato ad Aragon con 5 punti di vantaggio e sono andato via con 23 di svantaggio, è stata una grande perdita e sarà importante fare un buon lavoro qui. Cercherò di fare massimo, se possibile guadagnare punti, altrimenti perderne il meno possibile”.
Misano sarà il teatro di due GP consecutivi: sarà un vantaggio o uno svantaggio?
“Penso sia peggio per tutti, perché nel secondo weekend sei al limite già dalla FP1 e cerchi di superarlo - la risposta del piemontese - La cosa positiva è che sono a casa, conosco bene il circuito e cercherò di gestire tutto al meglio. Sicuramente il secondo GP sarà meglio per le mie condizioni fisiche. La pressione? Mi spinge solo a fare di più ed è sentire i tifosi a bordo pista”.
Forse dopo la doppietta di Misano il campionato avrà preso una forma diversa.
“Finché non è la matematica ad escludere qualcuno, non devi pensare a quanti piloti siano in lotta - ha osservato Bagnaia - Ora siamo in quattro, ma capiremo meglio la situazione quando rimaranno 4 o 5 GP alla fine”.
L'ultima battuta è sul famigerato Curvone, che i piloti della MotoGP, quando si allenano sulle Panigale, percorrono a gas spalancato: "non è stato facile farlo a tutto gas la prima volta, ma è una bella sensazione quando senti entrare il limitatore e derapi. Con la MotoGP non possiamo farlo e non voglio neanche provarci. Arriviamo lì con 30 Km/h in più".
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