Il weekend di Aragon aveva lasciato Alex Marquez con l'amaro in bocca per la sua conclusione nella ghiaia a seguito dell'incidente, divisivo e molto discusso, con Bagnaia. Il campione del mondo in carica di Ducati ai giornalisti non aveva risparmiato parole dure verso il compagno di marca, puntando il dito sullo spagnolo senza mezzi termini e dati alla mano. I giorni successivi quindi, ai dolori fisici si è così sommata la gogna mediatica, tra chi dava ragione allo spagnolo e chi invece lo accusava di aver consciamente causato l'incidente, follia.
E' in questa situazione che al giovedì di Misano arrivano infine le scuse ufficiali di Bagnaia, che pur non cambiando idea sulla propria versione dei fatti, ammette di esser stato troppo duro nei confronti del collega spagnolo. Del resto la frustrazione sul momento dell'italiano, parole proferite a caldo dopo essersi visto trascinare da due moto di 150kg, era anche condivisibile. Alex Marquez ringrazia così il gesto di pace di Bagnaia, tardivo a suo dire, 'il danno d'immagine ormai è fatto' sentenzierà coi giornalisti dopo tre giorni infernali che avevano visto lo spagnolo costretto a chiarire sui social la propria posizione in merito all'incidente. E quando gli si chiede del rammarico più grande, Alex non ha dubbi: è l'essersi perso il ritorno alla vittoria del fratello Marc...
"Sto bene, anche se forse non sono al 100% - interviene Alex Marquez a pochi giorni di distanza dall'incidente con pecco ad Aragon - non è facile recuperare in soli tre giorni, sono piuttosto malconcio e vengo da diverse ore di fisioterapia ma credo che tornerò in piena forma per affrontare questo weekend".
Pecco si è scusato per le parole dure rivolte a te a caldo dopo l'incidente in cui siete rimasti coinvolti ad Aragon.
"Apprezzo il fatto che si sia scusato, gli ultimi giorni non sono stati facili da gestire. Lo ringrazio per le parole che ha speso in merito. Tuttavia è pur vero che ormai il danno a me, al mio team ed alla mia immagine sportiva ormai è stato fatto. Detto questo vorrei chiudere questo capitolo, voltare pagina e guardare avanti".
Perchè pensi che abbia aspettato a scusarsi?
"Non saprei, dovreste chiederlo a lui. Ha detto di essersene accorto già domenica, ma ha comunque deciso di aspettare. Il danno dei tre giorni successivi c'è stato".
Hai parlato di danni subiti, ma l'episodio ha portato anche molta visibilità.
"Dipende dai punti di vista. Le cose però ormai stanno così, anche se non credo che episodi del genere facciano bene allo sport in generale".
Sono comunque le scuse di un campione del mondo.
"Un campione non dovrebbe farlo? Per me è irrilevante che sia un campione o meno, prima di tutto siamo compagni di marca. Lo ringrazio per le parole, ora chiudiamo questo capitolo e concentriamoci su questo weekend di gara".
Al termine del weekend di Aragon quale è stata l'emozione dominante?
"La tristezza. La tristezza di essere finiti a terra in una gara in cui potevamo lottare il podio. Lo sono stato ancora di più dopo aver visto Marc vincere" - ammette lo spagnolo riferendosi al ritorno alla vittoria di Marc ed all'impossibilità di condividere con lui quel momento.
Le aspettative per Misano sono però positive.
"Veniamo da un weekend ad Aragon che fino al momento dell'incidente era stato molto positivo quindi le aspettative sono buone. Inoltre è il GP di casa per il team Gresini, avremo l'hospitality piena di ospiti e il mood in generale è molto positivo quindi questo aiuterà. Abbiamo bisogno di risultati e dovremo tenere alta la concentrazione. Lo scorso anno non fu una gara facile, non è un circuito che si adatta perfettamente al mio stile di guida".