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SBK, A Magny-Cours Toprak cerca l’allungo Mondiale, Ducati punta sull’effetto sorpresa

Il turco sogna la tripletta su una delle piste a lui favorite, ma Bautista e Bulega sanno che la sfida non è segnata già in partenza con il rischio pioggia a poter cambiare le carte in tavola. Petrucci si candida a mina vagante mentre per Iannone prima volta con la Panigale sul tracciato francese

SBK: A Magny-Cours Toprak cerca l’allungo Mondiale, Ducati punta sull’effetto sorpresa

Le vacanze sono finite e ci aspetta un settembre di fuoco con ben tre gare in un mese. Il primo appuntamento è rappresentato da Magny-Cours con Toprak che arriva da leader del Mondiale grazie a un margine di ben 92 punti su Nicolò Bulega, primo degli inseguitori.

Il tracciato francese, come ben sappiamo, sembra essere il terreno di caccia prediletto per il turco, visto quanto fatto in passato con Kawasaki e Yamaha. Proprio per questo motivo siamo convinti vorrà confermare le proprie qualità anche con la BMW. 

Occhio però a quella che potrebbe essere un’insidia non da poco, rappresentata dal maltempo, dato che nel weekend è prevista pioggia nelle giornate di sabato e domenica. Di sicuro Toprak punta all’allungo nel Mondiale mentre le Ducati di Bulega e Bautista cercheranno di contenere il 54.

La Rossa si aggrappa ai progressi mostrati a Portimao dove Bautista è tornato a giocarsi le vittorie mentre Bulega l’ha mancata per un soffio la domenica complice le precarie condizioni di salute per via delle febbre. Sarà anche vero che l’esame si preannuncia ad alto coefficiente di difficoltà per le Ducati, ma il duo Aruba non vuole darsi per vinto prima del tempo.

Rimanendo in tema Ducati, sarà poi interessante capire il livello di Danilo Petrucci, in grande crescita negli ultimi round, senza dimenticarsi di Andrea Iannone, che oltre ad essere al centro del mercato, a Magny-Cours non ha mai girato con la V4.

Volgendo lo sguardo in casa Yamaha ci si aspettano segnali da Johnny Rea mentre non manca la curiosità per Alessandro Delbianco, al via del round transalpino con la Yamaha GRT. Infine vietato scordarsi della Kawasaki con Lowes quarto nel Mondiale a soli 10 punti da Bautista a tal punto dal essere una delle rivelazioni di questo 2024.

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