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MotoGP, Bagnaia: "I dati parlano chiaro, Alex ha aperto il gas per buttarmi fuori"

"È inaccettabile e pericoloso che certi piloti facciano determinate manovre. Parlarci? Non mi guarda neanche in faccia e mi ha mandato a quel paese. Questa vittoria darà molta motivazione a Marc, ma per il titolo la lotta è tra me e Martin"

MotoGP: Bagnaia:

Il fine settimana di Aragon per Bagnaia non era iniziato bene ed è finito peggio. Con una caduta in seguito a un contatto con Alex Marquez a 6 giri della fine. Un incidente violento, da cui il campione del mondo si rialzato fortunatamente solo con qualche botta. “Non mi sento benissimo, il collo mi fa molto male, ma stiamo stati fortunati a non esserci rotti nulla” spiega.

Se il corpo non ha subito danni, l’umore non potrebbe essere più nero e Pecco punta il dito contro lo spagnolo. “Non è che abbia molto da spiegare, è abbastanza chiaro da tutti i punti di vista, la dinamica è chiara - le sue parole - La cosa che mi fa arrabbiare è che dai dati è ancora peggio. È preoccupante che ci siano piloti che fanno certe azioni”.

Spiegaci il tuo punto di vista.
Alex era andato lungo, prima di fare il cambio di direzione io ero già davanti quindi sicuramente mi ha visto. Non ho chiuso troppo la linea perché la mia velocità era sufficiente per passarlo in percorrenza. Quando abbiamo inserito ho sentito che dava un colpo di gas, quindi ha accelerato e cercato il contatto. Vedendo i dati, non ha più chiuso il gas, era dal 40 al 60%, finché non è caduto. Mi ha spinto fuori. È qualcosa di inaccettabile e pericoloso che qualcuno faccia manovre come questo. Di solito cerchi di evitare in contatto, ma qualcuno non la pensa così e mi è venuto addosso”.

Hai avuto modo di parlare con lui?
Non mi ha guardato neanche in faccia, quindi si capisce bene il personaggio. Di solito quando un pilota ti prende in quel modo poi ti chiede scusa, invece lui mi ha mandato a quel paese.

Senza quell’incidente saresti stato sul podio.
Dopo tutto quello che era successo in questo fine settimana, la 3ª posizione era facile, ci ero già arrivato. Giravo più o meno come Martin. In questo fine settimana non ne è andata bene una, abbiamo avuto diversi problemi. Quando sono stato in situazioni normali, ho fatto il 3° tempo in qualifica e oggi ero veloce”.

Al via hai avuto gli stessi problemi di ieri, la moto si è intraversata.
“Quando sono arrivato sullo schieramento ho subito capito che sarebbe stata una partenza difficile perché la mia piazzola era ancora più sporca di ieri. Avrebbero dovuto pulirla, ma evidentemente avevano altro da fare. Da quel momento in poi è stato tutto complicato. Ho faticato a superare Morbidelli perché lui non stava gestendo le gomme a differenza di me ed era difficile affiancarlo in frenata. Dopo il suo errore, recuperavo facilmente su quelli davanti”.

Invece…
È un grande peccato, perché finire 3° oggi avrebbe significato tanto dopo questo fine settimana, ma qualcuno ha deciso di non farmi finire la gara”.

Marc Marquez ha vinto, pensi che potrebbe inserirsi nella lotta per il titolo?
Non si può sapere, anche Bastianini lo era dopo Silverstone. Bisogna vedere la costanza. Sicuramente Marc è un pilota molto forte e questa vittoria gli darà tantissima motivazione, come era successo ad Enea. La lotta rimarrà tra me e Martin secondo me, anche se ora ho 23 punti da recuperare. Vedremo se Marquez riuscirà a fare la stessa differenza anche a Misano.

Come stari per il tuo GP di casa?
Penso che in 2 o 3 giorni starò bene, è solo un problema muscolare. Misano è una buona pista per me, ma lo è stato anche per Martin lo scorso anno. Da adesso in poi dovrò concentrarmi sui punti, in questa stagione ho avuto tanti problemi che non sono dipesi da me”. 

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