Marc Marquez ha interrotto un lunghissimo digiuno di vittorie, dominando oggi la Sprint Race di Aragon. I pignoli potranno dire che non si tratta di una vittoria vera, perché per quella si deve vincere di domenica. Ma è innegabile che il Marquez visto oggi ad Aragon ricordi molto da vicino la macchina da guerra che tra il 2013 ed il 2019 ha dominato la MotoGP. Domani potrà centrare l'obiettivo di vincere anche il GP, intanto si gode una giornata di festa ed il Marc che arriva all'incontro con i giornalisti ha il volto di un ragazzo felice, perché consapevole di aver in qualche modo scacciato alcuni dei suoi demoni.
"Sarà che sono ambizioso e che punto sempre a qualcosa di speciale, però mi sto ripetendo continuamente che ho vinto ma che oggi è sabato ed alla fine è solo una Sprint - le parole di Marquez - però ovviamente sono contento, perché ho fatto una pole davvero impressionante con la Ducati, ho fatto una Sprint perfetta dal primo all’ultimo giro. Quindi direi che è un passo in avanti sotto tutti i punti di vista e so che domani se mantengo questa concentrazione magari posso davvero conquistare la vittoria".
Non hai avuto rivali. Te lo aspettavi?
"Sapevo che gli unici che potevano davvero impensierirmi oggi erano Martìn e Bagnaia. Però ero certo che con una buona partenza mia avrei potuto creare un gap. Poi Pecco ha avuto un problema in partenza, credo che sia stato dovuto alla pista sporca. Martìn ha perso un po’ terreno nel primo giro quindi mi sono sentito più tranquillo. Solo che domani se ci sarà un po’ di grip in più in pista, saranno entrambi forti e dovrò lottare con loro. Non sarà come oggi".
Tuo fratello Alex ha scherzato prima dicendo che alla fine ha vinto prima di te con la Ducati!
"Alex ha vinto prima di me, vero! Infatti mi sta prendendo in giro! Ne riparliamo domani".
Pensi che qualcosa sia cambiato oppure è il frutto di condizioni particolari questo dominio?
"Non basta questa gara per cambiare il mio riferimento, come non sarebbe stato corretto pensare cose del genere a Silverstone oppure al Red Bull Ring. Ogni pista offre condizioni diverse, tutto può cambiare velocemente. Anche la classifica può cambiare velocemente e di certo se oggi fossi a 50 punti dal primo magari sarebbe diverso. Però la verità è che mi piacerebbe vivere una stagione come quella di Pecco, che è veloce ovunque e poi magari soffre su una pista sola. Penso che l’anno prossimo sia quella la condizione da ricercare. Qui siamo andati forte ma serve confermare questa velocità a Misano e poi nelle altre piste".
Senti la pressione per la vittoria tanto attesa domani? Tutti puntano su di te.
"Sono tranquillo onestamente, vincere non è mai stata una ossessione per me in questa stagione perché il mio obiettivo era ritrovare la mia velocità e capire quale sia oggi il mio livello. Di certo mi fa sempre piacere quando entro in pista e vedo che sono già veloce degli altri. Ma cerco di non mettermi troppa pressione addosso. Detto questo, so che domani ho una bella chance di vincere".
Come ti spieghi questo dominio qui?
"Uno dei punti forti del mio stile di guida è sempre stato quello di essere molto esplosivo, anche quando le condizioni sono strane come lo sono qui. Forse per questo con questo tipo di asfalto io ho meno problemi degli altri ed è una cosa che mi è capitata diverse volte nella mia carriera. Direi che è una condizione che so interpretare bene".
Bello tonare a vincere proprio su una delle tue piste preferite.
"Vincere è sempre speciale, ma farlo qui ad Aragon ovviamente ha un sapore diverso. Spero domani di poterlo fare ancora, perché qui il pubblico è stato pazzesco e vorrei farlo anche per loro".
Una vittoria che significa liberazione per te?
"In realtà mi sento liberato dall’inizio dell’anno, indipendentemente dal fatto di aver vinto oggi. Lo dico perché mi sento come se mi fossi liberato da anni difficili, dagli infortuni, da quello che ho passato. Si tratta di un processo di liberazione che è iniziato quando ho davvero preso la mia decisione l’anno scorso di lasciare la Honda per salire sulla migliore moto della griglia, per capire quale sia oggi il mio vero potenziale. Non aveva senso ragionare in termini diversi per me, non aveva senso pensare ad altri fattori diversi da quelli sportivi. Volevo solo prendere una buona decisione per la mia carriera sportiva, per fare il meglio possibile in pista".
Il mondiale è una chimera per te, oppure qualcosa può cambiare? Martìn e Bagnaia dicono che sei in partita.
"E’ un campionato molto lungo ed è anche bello che i miei rivali mi tengano in considerazione per il titolo, ma secondo me è un obiettivo che realisticamente devo rimandare al futuro. Devo cercare di portarmi più vicino al leader di classifica, questo è chiaro. Ma questa stagione volevo cercare di imparare passo dopo passo, sto preparando al meglio la prossima stagione e mi sto divertendo tanto con la famiglia Gresini. Abbiamo un’atmosfera perfetta nella squadra e vorrei continuare così fino a fine anno".
Potresti vincere in questo modo anche su altre piste da qui a fine anno?
"Penso che sfortunatamente questa condizione sia più dovuta al fatto di correre al Motorland che non ad un vero cambiamento. Di certo anche al Red Bull Ring ero davvero molto vicino, ma per varie ragioni non ho potuto lottare con loro. Domani cercherò di correre bene come oggi, ma penso che se il grip dovesse diventare leggermente migliore, Pecco e Martìn potrebbero avvicinarsi parecchio. Di certo cercherò di tenerli dietro anche domani".
E' stato il momento più bello dell'anno per te?
"In realtà forse mi sono divertito di più quando ho ottenuto il mio primo podio nella Sprint della stagione che oggi con la vittoria. Forse perché sento la pressione per domani. So che domani avrò una opportunità per finire il weekend in modo perfetto. Sono felice, ma sono anche concentratissimo per continuare su questo livello. Domani sarà tosta, non andrà come oggi".
Domani ci sarà anche da gestire meglio il consumo gomme, un fattore che ti preoccupa?
"Penso che il consumo gomme sarà importante domani. Io mi trovo molto bene con il grip dell’anteriore, cosa che invece non hanno altri piloti. Domani credo di dover spingere anche più di oggi per vincere ed al contempo gestire le gomme. Oggi la gara è durata pochissimo per me perché mi stavo divertendo come un matto. Domani so che dovrò gestire con attenzione questa confidenza extra, perché il rischio è quello di fare degli errori gratuiti".
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