Dopo aver mancato l’accesso alla Q2, chiudendo le Qualifiche in 14ª posizione, Enea Bastianini si è riscattato nella gara Sprint ad Aragon, dando vita a un’altra splendida rimonta. Una gara tutta all’attacco, impreziosita da un doppio sorpasso ai danni di Francesco Bagnaia e Fabio Quartararo, che ha consentito al ducatista di transitare settimo sotto alla bandiera scacchi.
“È stata una bellissima gara, perché ho avuto la fiducia necessaria per recuperare molte posizioni, visto che la mia sicurezza aumentava giro dopo giro. Prima della gara però ero nervoso, perché stamattina non sono riuscito a guidare bene. È stato frustrante, perché non riuscivo ad azzeccare neanche un giro. Ho fatto un sacco di errori e non riuscivo proprio a guidare e a chiudere le curve” ha commentato Enea, spiegando le difficoltà incontrate in qualifica.
“Avevo tantissima aderenza e quando aprivo il gas andavo completamente largo, mentre Marc riesce a pattinare di più rispetto a noi. È tutto il weekend che ho tantissimo grip al posteriore e zero davanti ed è questo che ci ha fermato fino adesso. Oggi pomeriggio è andata molto meglio, perché abbiamo provato a fare diversi cambiamenti in vista della gara e la moto alla fine era molto diversa rispetto a quella di ieri mattina. Anche se in gara è andata meglio, però, dobbiamo aggiustare ancora un pochino la moto, perché sarà importante per domani fare altri due passi avanti in questa direzione - ha osservato - Per me non è stato facile lavorare bene in questo Gran Premio perché il mio setup di base non era quello giusto per questa pista e il tracciato è cambiato parecchie volte tra ieri e questo pomeriggio. In più, ho anche commesso un errore venerdì e sono rimasto escluso dalla Q2. Vedremo domani, ma penso che avremo il passo per stare con i piloti di vertice”.
In che posizione potresti chiudere il GP d’Aragona?
“Primo no di sicuro - ha risposto ridendo - Marc in questa gara ha qualcosa più di tutti. È incredibile come sta guidando. Un po’ me l’aspettavo, ma è ovvio che l’asfalto nuovo è stato il nostro tallone d’Achille, perché ci abbiamo messo più tempo per sistemare la moto, mentre lui è partito già da una buona base. Penso che per domani sia tardi ormai. A meno che non succeda qualcosa per cui me lo ritrovo vicino e allora, in quel caso, chissà. Altrimenti penso che andrà via in solitaria”.
Pur essendo in sella a una GP23 il mahggiore dei fratelli Marquez è riuscito a fare la differenza su uno dei suoi tracciati prediletti, infliggendo pesanti distacchi ai suoi avversari.
“Perché è partito già da una buona base? Non lo so. È stato come per me a Silverstone, dove sono partito da una base che mi ha consentito di essere veloce da subito. Senza cambiare nulla da venerdì a domenica - ha osservato Enea - Evidentemente il suo stile si adatta molto a questa pista, con questo nuovo asfalto”
Mentre l’otto campione è stato protagonista di una cavalcata solitaria, Bastianini ha regalato spettacolo a centro gruppo, recuperando posizioni a suon di sorpassi.
“Oggi non è stato semplice superare gli altri piloti, perché devi fare delle linee diverse per cercare di sorpassare e la pista è molto sporca. Hai solo una possibilità, quindi ogni volta chiudevo un po’ gli occhi, perché era pericoloso. Se oggi pomeriggio non dovesse piovere, però, potrebbe essere un bene per domani, perché altrimenti dovremmo probabilmente ripartire da zero se dovesse andare come è andata oggi” ha sottolineato il 26enne, prima di commentare il suo doppio sorpasso all’esterno: “È stato più facile di quello che sembra, perché erano andati lunghi”.
Le rimonte sono diventate ormai uno dei marchi di fabbrica del riminese, che spera però di lasciare un po’ da parte questa tendenza.
“Da un lato mi fa piacere, perché è meglio recuperare che rimanere dove sono. Però, d’altro canto, tutte le volte capita qualcosa e dobbiamo cercare di risolvere senza fare più errori, perché ogni errore che faccio e che commettiamo lo paghiamo sempre - ha concluso - Per il futuro sarà importante non commetterne più neanche uno”.
Photo credit: Pierluca Brunetti