Nel giorno del trionfo di Marc Marquez nella Sprint di Aragon, suo fratello Alex chiude al quarto posto, rimanendo giù dal podio. Una manche comunque positiva per lo spagnolo, che conferma i passi avanti in sella alla Ducati GP23 del team Gresini.
L’obiettivo di Alex era quello di agganciare la Top3, ma purtroppo gli errori nei primi giri sono costati cari all’iberico, che non ha potuto fare altro che consolarsi.
“Oggi non potevo spingere più di tanto per via dello scarso grip - ha esordito – in gara serviva essere precisi e concentrati. Al via c’è stata poi quella manovra di Pecco, che si trovava sullo sporco, ma alla fine sono cose che possono succedere e fanno parte delle gare. A dir la verità pensavo di potermela giocare con Martin o Acosta, anche se è andata diversamente".
L’obiettivo era il podio?
“Sarebbe stato possibile. Il fatto è che ho commesso un grosso errore in curva 7. Pecco mi ha superato perché ero fuori dalla linea e ho perso troppo tempo. Proprio in quel momento penso di aver perso quello che sarebbe potuto essere un potenziale podio. C’è però la domenica, dove ci aspetta una gara lunga”.
Oggi è finalmente tornato alla vittoria tuo fratello Marc.
“Fortunatamente ho vinto prima di lui una Sprint con la Ducati (sorride). Ovviamente sto solo scherzando anche se Marc mi ha detto: “Ho vinto una gara dopo più di 1000 giorni”. E io gli ho risposto: “No, hai vinto una Sprint, stai calmo, perché la gara che conta è domani”. Battute a parte quella di domani sarà una gara molto importante dove lui ha una grande occasione. Al tempo stesso però sarà interessante capire come si evolverà la situazione dell'asfalto, perché si gommerà di più rispetto a oggi e penso che sia Bagnaia che Martin saranno più vicina”.
Quanto incide lo scarso grip in merito alle prestazioni delle moto?
“Il grip è basso e di conseguenza non possiamo estrarre il massimo potenziale dalla Ducati, infatti il potenziale delle moto sembra simile. Molto però dipende dallo stile e penso che Marc abbia qualcosa in più e in alcuni punti sia molto più forte di altri. Il fatto è che lui sta guidando in modo naturale ed è difficile anche spiegare come fa ad essere così efficace”.
Sul fronte gomme, invece, qual è la situazione?
“La media è abbastanza dura e si consuma tanto sulla parte sinistra. Vedremo domani cosa accadrà anche se la gestione sarà cruciale. Il fatto è che perdiamo tanto in trazione e questo inficia non poco. Di sicuro è stata importante la Sprint per avere ulteriori informazioni in vista della domenica. Stamani però la pista era molto strana perché faticavo a piegare e il grip cambiava molto velocemente da un momento all'altro".
Si parla tanto del discorso legato alle condizioni della pista. Quanto soffri in questa situazione?
"Io sono un pilota che si trova meglio con poco grip rispetto a quando ce n’è tanto. Dipende molto da quello che è lo stile dei piltoi, considerando che Marc con scarso grip riesce sempre ad essere competitivo mentre altri vanno in difficoltà. Detto ciò voglio rimanere tranquillo perché in questa stagione siamo riusciti a fare delle belle gare, come ad esempio a Jerez o Sachsenring, di conseguenza bisogna soltanto continuare su questa strada"
Quali sono le aspettative per domani?
"Tutto dipenderà dalla partenza così come dalla gomma e dal grip che troveremo in pista. Alla fine tutti noi piloti stiamo facendo i conti con lo stesso problema e la gara di domani sarà bella lunga da affrontare".