I piloti della Moto2 sono tornati in azione per disputare l’ultimo turno di prove di questo weekend ad Aragon, dove hanno trovato ad attenderli una pista con l’asfalto chiazzato dalla pioggia caduta in mattinata. Condizioni difficili, che sono andate via via migliorando. Tanto da consentire ai protagonisti della classe intermedia che hanno deciso di saggiare le condizioni del tracciato, di abbassare progressivamente i propri tempi, montando le slick negli ultimi minuti del turno.
Proprio come sull’asciutto, è stato Alonso Lopez a fare la differenza sull’umido di queste FP3 e a issarsi in vetta con un crono di 1’59”335, con cui ha rifilato ben 1”7 a Jake Dixon e 2”2 a Fermin Aldeguer, primi inseguitori. Tempi nettamente più alti rispetto a quelli visti nella giornata di ieri, in cui l’alfiere del team SpeedUp si era attestato come il pilota da battere, imponendosi sugli avversarsi con il nuovo giro record della pista di Aragon, fissato in 1’50”989.
Una sessione che si è rivelata quindi ininfluente ai fini della classifica combinata dei tempi che stabilisce i 14 piloti ad accedere di diritto alla Q2 e che vede qualificati, insieme al mattatore del weekend Lopez, anche Diogo Moreira, Jake Dixon, Fermin Aldeguer, Aron Canet e Albert Arenas. Accompagnati da Marcos Ramirez, Deniz Oncu, Manuel Gonzalez, Somkiat Chantra, Joe Roberts, Bo Bendsneyder, Izan Guevara e Celestino Vietti, unico degli italiani ad assicurarsi il pass per la seconda fase di qualifica con il 12° tempo siglato sull’asciutto.
Dovranno quindi affrontare la Q1 gli altri due piloti della pattuglia tricolore, Tony Arbolino e Dennis Foggia, oltre che i due acciaccati alfieri del team MT Helmets-MSi, e diretti avversari nella lotta al titolo, Ai Ogura e Sergio Garcia. Con il primo rallentato dai postumi dell’infortunio alla mano sofferto in Austria e il leader del Mondiale da una lussazione a una spalla.