La sfida tra Jorge Martin e Pecco Bagnaia per il titolo approda ad Aragon. Solo cinque i punti che separano lo spagnolo dall'italiano, che nelle ultime gare sta dimostrando di avere una forma ottimale. Una sfida tra i due ducatisti che promette scintille fino a fine stagione. Di certo lo spera Martin, che intravede la possibilità di agguantare nuovamente il rivale in classifica come già successo nelle scorse gare. Tanti gli interrogativi sul tracciato spagnolo, a partire dal nuovo asfalto che promette di mettere a dura prova le nuove Michelin. Le temperature potrebbero dare adito a strategie e come sempre le qualifiche potrebbero dimostrarsi l'ago della bilancia. Ciò che è certo è che per Martin la sfida con Bagnaia è appena agli inizi, tanti i punti ancora a disposizione, e memore dei successi nella seconda stagione, il titolo è ancora perfettamente a tiro dello spagnolo.
Le Mans è stata la tua ultima vittoria in MotoGP in questa stagione. Pensi qui ad Aragon di poter agguantare nuovamente il primato in classifica?
"In effetti sembra che sia passato moltissimo tempo - esordisce lo spagnolo - anche se di fatto non è così tanto. Al Sachsenring ho avuto un'occasione ma l'ho sprecata. Mi sento comunque competitivo e so di avere il potenziale per afferrare la vittoria, anche se negli ultimi weekend ho cercato di essere conservativo e di accumulare punti, mentre Pecco è in una forma incredibile. Non so cosa aspettarmi qui ad Aragon, so che non sarà facile. Lo scorso anno qui non abbiamo corso, i miei rivali hanno tutti vinto su questo tracciato mentre per me bisogna tornare indietro al mio periodo in Moto3, quindi spero di poter riparare a questa mancanza".
Oramai tra te e Pecco la sfida è aperta, entrambi siete molto veloci e competitivi. Quale pensi che sia quel piccolo dettaglio che fino ad ora non ti ha permesso di fare la differenza?
"E' difficile dirlo, Pecco è ad un livello altissimo ed al momento non sembra avere dei grossi punti deboli. Sotto alcuni aspetti invece è migliorato più di me e per questo il mio obiettivo ora è di cercare di recuperare. Spero che sarà di nuovo una lotta per il titolo combattuta fino alla fine come nella scorsa stagione".
Ci sono anche altri aspetti su cui guadagnare ancora dei margini.
"Sicuramente uno di questi è la frenata, un aspetto in cui Pecco è forte ed in cui io devo migliorare per poter fare un altro passo avanti. Ultimamente mi trovo più in difficoltà nel guidare dietro ad altri piloti, che si tratti di Marc, di Pecco o di Enea, non riesco a tenerne il passo. Quando invece fuggo in solitaria le cose cambiano, quindi dobbiamo cercare di lavorare per trovarci in quella situazione".
Cosa ne pensi del nuovo calendario per la stagione 2025, si partirà in Thailandia e si tornerà a Brno.
"Ci stanno dando queste piccole notizie che mi incuriosiscono molto sul calendario completo. In Thailandia farà caldo come sempre, mentre a Brno non ho mai girato con la MotoGP quindi sarà interessante farlo per la prima volta".
Un'altra delle criticità di questo tracciato sarà il nuovo asfalto.
"Sarà interessante testare l'usura con le nuove gomme".
In Giappone hanno sperimentato facendo gareggiare le auto e le moto nello stesso weekend ed hanno riempito il circuito. Può essere un'idea per far crescere la MotoGP?
"Penso che come evento potrebbe essere interessante, anche se dubito che la Formula1 al momento abbia problemi a riempire i circuiti. Dal lato tecnico non saprei se questo creerebbe dei problemi ad una o entrambe le categorie".
Hai imparato qualcosa dagli ultimi duelli su questa pista tra Bagnaia e Márquez e Bagnaia e Bastianini?
"Sì, è un circuito dove ci sono molti posti per sorpassare, ma ovviamente non è così facile farlo. Come abbiamo visto negli altri anni, è facile andare lunghi. È una pista molto larga dove è facile contrattaccare quando qualcuno commette un errore, quindi è importante essere veloci alla partenza, avere un buon ritmo, cercare di arrivare primi e non sorpassare".
In che percentuale pensi sia importante partire primi in gara?
"Dipende dalla pista, in Austria ti avrei detto al 90%, qui potrebbe essere un 50%, ci sono molti fattori da considerare, ma tutto dipende ovviamente sopratutto dalle qualifiche, in base a quelle si decide che chances hai di vincere una gara".
Anche le temperature potrebbero essere un fattore determinante.
"E' chiaro, in Austria sono state un problema a inizio weekend e sono andate calando, qui potrebbe essere lo stesso, quindi ci sarà spazio anche per fare della strategia".
Lottando per il titolo a questi livelli, c'è ancora spazio per divertirsi in moto?
"Per me non è questione di divertirsi. È saper godere di ciò che si fa. Godere anche della sofferenza quando si da il massimo mentre si corre. In passato mi dicevano “divertiti in pista”, ma alla fine stai dando il tuo massimo, il cuore batte forte ed divertirti è il minimo. In un certo senso stai soffrendo, ma devi anche goderti questa sofferenza".
Tu e Pecco state facendo la differenza in questa stagione.
"Sono orgoglioso del lavoro che sto facendo, e se lo stiamo facendo è un qualcosa che bisogna valorizzare".