Dopo essere stato costretto a saltare parte del weekend del Red Bull Ring a seguito dell'incidente occorsogli durante le pre-qualifiche Fabio Di Giannantonio è pronto a ributtarsi nella mischia nonostante non ancora al 100% e pur consapevole che dovrà stringere i denti.
"Non ho ancora parlato con i medici, ma sto bene anche se la mobilità non è ancora al massimo. Devo dire che sono venuto qui in scooter e non ho avuto grosse difficoltà. Per prepararmi al rientro ad Aragon ho lavorato davvero sodo come mai prima, dalle 8 alle 21 tra fisioterapia, palestra e piscina. Adesso dovrò solo gestire il dolore. Sinceramente non mi ero mai lussato la spalla a questo livello e anche a causa della mia muscolatura è stato difficile riportarla in sede", ha spiegato.
"Sarà necessaria un'operazione? Vedremo. In questo periodo sono stato seguito da ottimi dottori che mi hanno tenuto monitorato con radiografie ogni tre giorni. Al termine di questo appuntamento faremo ulteriori controlli", ha quindi lasciato aprta ogni ipotesi.
Considerato il buon andamento della sua stagione, questo infortunio proprio non ci voleva. "E' un peccato, ma può capitare. Dall'anno scorso mi sono successe tante cose positive e non ho mai avuto il tempo di apprezzarle. Nel male, questa volta ho avuto la possibilità riflettere. Adesso mi sento davvero forte e desideroso di crescere", l'ha presa con filosofia.
Tornando con la mente alla caduta, il portacolori della VR46 Racing ha raccontato: "Stavo provando la gomma dura davanti e altre soluzioni che rendevano la moto nervosa. Alla curva 8 c'era una sconnessione sul cordolo e non appena ci sono salito la mia Desmosedici ha cominciato a muoversi e sono stato colto di sorpresa. In futuro presterò più attenzione perché quello è un cambio di direzione in cui ci si tende a rilassare".
"Adesso la mia spalla è un po' più delicata di una normale avendo lesionato il cercine, comunque non dovrei avere problemi in sella. L'importante è cercare di non ricaderci su in maniera violenta", ha concluso.