Quando Ducati ha vinto il Campionato del Mondo di MotoGP nel 2022 (per la prima volta dal 2007 con Casey Stoner), con Pecco Bagnaia alla guida, Gigi Dall'Igna al timone e conquistando ben dodici vittorie su 20 gare, è sembrato che non si potesse fare meglio di così. Tanto più che nello stesso anno, grazie ad Álvaro Bautista, Ducati ha surclassato i suoi avversari anche nel Campionato del Mondo Superbike, per la prima volta dal 2011 (Carlos Checa con la 1098R).
Ma il genio Dall'Igna non aveva nessuna intenzione di adagiardsi sugli allori. “Abbiamo ancora grandi piani e nel 2023 vogliamo vincere il Campionato del Mondo Supersport per la prima volta,” aveva annunciato, senza nemmeno accennare al fatto che nello stesso anno Ducati sarebbe diventata per la prima volta il fornitorie unico di moto nel Campionato MotoE, ottenenedo automaticamente anche questo titolo.
Com’è noto, Niccolò Bulega, nel 2023 ha vinto il Campionato del Mondo Supersport e Ducati Corse ha trionfato ancora una volta sia in MotoGP sia in SBK.
E non è tutto: non solo in MotoGP Ducati ha conquistato il titolo con Bagnaia, ma con Martin e Bezzecchi per la prima volta ha occupato i primi tre posti della classifica generale. La classifica: 1. Bagnaia 275. 2. Martin 270. 3. Bastianini 214. 4. Marc Márquez 192. 5. Viñales (Aprilia) 139. 6. Binder (KTM) 128. Brad Binder (Red Bull KTM), che ha chiuso al quarto posto, era staccato di 174 punti.
Inoltre Ducati ha vinto nel 2023 con cinque piloti diversi! Bagnaia (7 volte), Martin (4 volte), Bezzecchi (3 volte), Zarco (1 volta) e Bastianini (1 volta).
Agli altri le briciole: Honda si è aggiudicata il GP del Texas grazie al pilota di LCR Alex Rins, e Aprilia Racing ha ottenuto il massimo punteggio con Aleix Espargaró a Silverstone e in Catalunya, portando l'Aprilia al sesto posto finale in classifica.
Ma la stagione 2024 ha già surclassato quanto già avvenuto. Per otto volte consecutive, i fuoriclasse della Ducati hanno conquistato tutte e tre le posizioni sul podio la domenica. Dopo 11 delle 20 gare del Campionato del Mondo, quattro piloti Ducati occupano le prime quattro posizioni in classifica generale.
La classifica è la seguente: 1. Bagnaia 275 punti. 2. Martin 270 punti. 3. Bastianini 214 punti. 4. Marc Márquez 192 punti. 5. Viñales (Aprilia) 139 punti. 6. Binder (KTM) 128 punti.
Un risultato devastante per gli avversari della Ducati, con le Desmosedici che hanno già conquistato dieci vittorie in undici gare in questa stagione. L'unica eccezione: Maverick Viñales ha vinto al Circuit of the Americas (COTA) in Texas.
La situazione è particolarmente difficile per le deludenti squadre giapponesi Honda e Yamaha che pure godono delle concessioni. Fabio Quartararo con la M1 finora ha accumulato solo 49 punti, ed è a 226 punti di distanza dal leader Bagnaia. Lo stesso Bagnaia con cui aveva combattuto una feroce battaglia per il titolo nel 2022. “Non ho aderenza al posteriore e sono troppo lento nelle uscite dalle curve,” ha dichiarato il campione del mondo 2021 a Spielberg dopo la qualifica in 15ª posizione. In Q2, il francese è stato ancora una volta solo spettatore.
La situazione di Honda è pietosa da oltre quattro anni. Repsol Honda non è riuscita a conquistare una vittoria da ottobre 2021. Zarco, Mir, Nakagami e Marini occupano le disastrose 18ª, 19ª, 20ª e 24ª posizioni nella classifica del campionato. Anche i piloti Wild Card di KTM, Dani Pedrosa e Pol Espargaró, sono davanti al fratello di Valentino Rossi, che, come Joan Mir (campione del mondo 2020 con Suzuki), guida la Repsol Honda Factory che ha vinto 6 titoli in 7 anni con Marc Márquez dal 2013 al 2019.
Ma poi l'RC213V è deragliata. Anche Marc Márquez ha dovuto accontentarsi del 13° e 14° posto in classifica generale nel 2022 e 2023. Quest’anno, pur con la una Ducati GP23 di seconda mano, la GP23, si trova al quarto posto nella classifica generale.
Come i rivali giapponesi, anche KTM ha deluso le aspettative. Proprio nel loro GP di casa, gli austriaci hanno subito il peggior risultato dell'anno con Brad Binder (senza vittorie in tre anni sulla KTM RC16) in quinta posizione, a ben 18,620 secondi dal vincitore.
Il super-talentuoso Pedro Acosta è caduto tre volte con la sua RC16 il venerdì e non è riuscito a classificarsi meglio di 13° la domenica (prendendo 33,736 secondi dal vincitore). “È stata una gara molto dura. Abbiamo avuto diversi problemi, specialmente legati all'accelerazione, e non capisco il perché. È colpa più mia o della moto? Abbiamo tutti sofferto, visto che Binder ha tagliato il traguardo in quinta posizione con un gap importante da Bagnaia”, ha lamentato il campione del mondo Moto2 2023. “La sconfitta di oggi è dura da digerire. Ma tutto il gruppo KTM sta lavorando duramente.”
Il Team Red Bull KTM si presenterà con il suo miglior schieramento di sempre in MotoGP nel 2025, con Brad Binder e Pedro Acosta nel team Factory ed Enea Bastianini e Maverick Viñales nel team Tech3. Entrambi i futuri piloti del Tech3 hanno vinto Gran Premi nel 2024 e si aspettano una moto vincente da KTM per la prossima stagione – così come Binder e Acosta, naturalmente.
Ma al momento non ci sono segni di indebolimento di Ducati dopo questa incredibile striscia di vittorie - anche se perderanno il team Pramac MotoGP in favore della Yamaha per il 2025.
Joan Mir mostra molta ammirazione per le prestazioni della Desmosedici. “In Ducati hanno fatto un lavoro magnifico. Il livello della moto è spettacolare,” ha ammesso dopo aver concluso al 17° posto (appena davanti a Fabio Quartararo) e aver perso 40,432 secondi dal vincitore.