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MotoGP, Martin: “Avevo il potenziale per vincere, ma Bagnaia è stato migliore di me”

“Non sono arrabbiato con Pecco: tra noi c’è rispetto dentro e fuori la pista e sono contento per la sua vittoria. Ho dato il massimo, ma quando mi sono ritrovato 2° ho perso ogni chance di vittoria”

MotoGP: Martin: “Avevo il potenziale per vincere, ma Bagnaia è stato migliore di me”

Cinque punti. È questo il ritardo in classifica che Jorge Martin accusa nei confronti del leader Francesco Bagnaia dopo il Gran Premio d’Austria. Un’inezia dopo 11 Round, che conferma ancora una volta la differenza che stanno facendo i due piloti Ducati, protagonisti di un duello al Red Bull Ring risoltosi per due volte a favore del piemontese. Due secondi posti che stanno stretti al madrileno del team Pramac Racing, conscio però di aver fatto il massimo in Austria e pronto a ritornare all’attacco ad Aragon, tra due settimane

È davvero frustrante, perché anche oggi avevo il potenziale per vincere. Pecco però sembra andare un po’ meglio al momento - ha esordito Jorge nella conferenza post-gara - Penso di aver fatto una buona partenza, ma nel momento in cui mi sono ritrovato in seconda posizione ho praticamente perso tutte le mie possibilità di vincere la gara. Nel complesso, comunque, credo di aver fatto una buona gara e avevo un buon passo anche alla fine. C’era una bella differenza con gli altri, anche perché sembra che io e Pecco siamo un passo avanti.  Ho preso altri punti con questo secondo posto consecutivo e spero di poter migliorare il risultato la prossima volta. Anche così però mi sento competitivo e la cosa più importante è che ho dato il 100%. Ora andremo ad Aragon e ci riproverò”.

Pur uscendo sconfitto dal confronto con Bagnaia, Martinator rende onore al suo avversario.

“Come diceva anche Pecco, non si tratta solo di quest’anno o dell’anno scorso, abbiamo ancora molti anni davanti per lottare uno contro l’altro - ha osservato il pilota spagnolo parlando del suo rapporto con il piemontese - Ho fatto il massimo e lui è stato migliore di me. Perché dovrei essere arrabbiato con lui? Tra noi c’è rispetto dentro e fuori la pista e sono contento per la sua vittoria. Spero che il nostro rapporto vada avanti così per tutta la nostra vita”.

Il pollice infortunato venerdì sera non è stato certamente d’aiuto a Martin, che però ha minimizzato sull’entità del contrattempo.

“Non è stato un problema. Ieri ho detto che era ok e anche oggi non è stato un problema - ha sottolineato - Diciamo che è molto infiammato, non saprei come altro spiegare, però non è stato assolutamente un problema alla guida”.

Più problematici, forse, sono stati i bloccaggi sofferti all’anteriore

“Abbiamo sicuramente molti bloccaggi all’anteriore in Ducati, ma questa non è una novità - ha spiegato Jorge - è così da tre stagioni. Ci siamo abbastanza abituati, anche se è vero che qui è un po’ peggio perché è una cosa che abbiamo avvertito tanto, anche per via delle alte temperature. Quando cerchi di caricare di più l’anteriore o avere più trasferimento, hai un po’ meno bloccaggi. Quindi si tratta di trovare un equilibrio, ma è un problema che non scompare. Dal canto mio, ho avuto molti bloccaggi questo fine settimana e stando dietro a Pecco in gara è stato anche peggio, perché le temperature erano ancora più calde. È strano frenare e avere per tutto il tempo la sensazione di cadere, ma abbiamo controllato la situazione”.

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