Enea Bastianini avrebbe magari sognato al Red Bull Ring di poter ripetere il weekend perfetto di Silverstone, dove aveva incantato con una doppietta magnifica tra Sprint e GP. In Austria però le cose non sono andate benissimo, con Enea che ha sofferto soprattutto in fase di staccata per tutto il weekend. Dopo aver centrato la Q2 sperava di poter fare meglio almeno in gara, ma oggi si è dovuto piegare allo strapotere di Bagnaia e Martìn, che aveva oggettivamente un altro passo.
In campionato adesso Enea è a quota 214 punti, ovvero 61 in meno del leader Bagnaia. Di certo non è fuori dai giochi ed ha anche allungato nei confronti di Marc Marquez, che lo potrebbe sfidare per il podio iridato ma ora è a -22 rispetto alla Bestia.
"Questo fine settimana per me non è stato facile, ma oggi per la gara abbiamo fatto un piccolo passo in avanti e quindi sono rimasto non troppo lontano da Pecco e Jorge - le parole di Bastianini - Posso essere soddisfatto per questo podio, ma le mie sensazioni sulla moto non sono mai state buone. I ragazzi nel box hanno fatto il massimo per darmi la migliore moto possibile, ma alla fine è stato davvero difficile. Ho anche sofferto molto con la gomma anteriore, era troppo morbida. Avevo provato la dura, ma in alcune curve non mi sentivo tranquillo, per questo ho scelto la media".
Tutto sommato un podio positivo.
"Alla fine abbiamo salvato il fine settimana, avevo sofferto tanti venerdì in ingresso curva. Oggi ho fatto anche una bella partenza e questo mi ha aiutato in gara. Non avevo il passo di Pecco e Jorge, ma se penso alle mie condizioni che non erano il massimo dal punto di vista tecnico, direi che posso essere felice".
Hai capito cosa avevi in meno rispetto a Bagnaia e Martìn?
"Mi mancava la staccata che avevo loro, nel fine settimana ho anche provato alcune soluzioni di freno motore, ma nulla ha funzionato bene. Ho visto i dati e so che era proprio in staccata che perdevo tanto tempo rispetto a Bagnaia e Martìn. Oggi il mio passo è migliorato leggermente ma sapevo di non poter tenere testa a loro due. Questo era uno di quesi weekend che devi portare a casa cercando di ottenere il massimo e questo podio è meglio di quanto potessi immaginare. Avevo zero feeling".
Pensi che oggi Jorge e Pecco siano più bravi a sfruttare la GP24?
"Penso che non sia giusto dire così. Pecco e Jorge guidano in modo molto diverso da me. Il primo a volte ha un punto di staccata impressionante. Jorge a volta è incredibile a metà curva, porta tanta velocità in quel punto. Io penso di riuscire ogni tanto a mixare questi due aspetti e quando lo faccio lotto con loro alla pari, ma oggi ho sofferto troppo per riuscirci".
Tu sei l'uomo della seconda metà di gara, oggi pensavi di poter fare qualcosa verso la fine?
"No, oggi non ci ho pensato proprio. Questa pista non è un tracciato normale, ci sono tante staccate a moto dritta. Hai poco spazio per inventare qualcosa in uscita di curva e cercare di salvare la gomma posteriore. Quindi non ho mai pensato di poter sfruttare questa mia abilità a fine gara".
Tanti piloti si sono lamentati del bloccaggio dell'anteriore, anche a te è successo?
"Qualche volta ho sofferto molto per il front Lock. Con la dura mi trovavo meglio, ma sul lato sinistro diventava davvero rischioso perché la pista ha una conformazione particolare, ci sono tante curve a sinistra. Per me oggi era comunque difficile tenere tutto sotto controllo".
Pensi di poter ancora dire la tua nel mondiale?
"Non è facile, Pecco è velocissimo su ogni pista e non sarà facile lottare con lui da qui a fine campionato. Ma sono qui per provarci in ogni caso e voglio dare il massimo fino alla fine. La lotta sembra molto serrata tra Jorge e Pecco, a volte uno è più veloce dell'altro e viceversa, poi a volte arrivo io che sono più veloce ma è successo poche volte. Devo cercare di sfruttare i miei punti forti ed attaccare quando posso, mentre in gare come quella di oggi è meglio essere più conservativi. So che mi manca ancora qualcosa per essere sempre davanti senza difficoltà. A volte arrivo in pista e mi trovo 12° e questo non va bene se vuoi giocarti un titolo".
Ma adesso riesci forse più facilmente a sistemare le cose?
"Quello si, una volta avrei fatto fatica magari fino a domenica mentre oggi sono andato a podio. Ho tenuto la calma, sapevo che magari non sarei arrivato al top, ma almeno sapevo di poter migliorare per arrivare al podio. Non ho stravolto la moto, ma ho fatto solo piccole modifiche. Meglio così, perché almeno so cosa ho sotto il culo in gara!".
Adesso arriva Aragon, una pista che ti piace molto.
"Spero di essere vicino a loro, Aragon è una delle mie piste preferite e sarebbe importante restare vicino a Pecco e Jorge per il mondiale. So che c’è anche un nuovo asfalto, quindi sarà tutto da capire una volta che siamo lì".
Lì potresti fare come a Silverstone?
"Sicuramente è una pista che mi piace molto, sono sempre andato bene e spero di farlo anche quest'anno. Poi le due gare a Misano saranno toste, lì siamo sempre tutti un po' vicini e parlo degli italiani. Poi anche Jorge è stato velocissimo l'anno scorso".