Celestino Vietti è tornato a vincere e lo ha fatto proprio al Red Bull Ring, la pista dove lo scorso anno aveva beffato Pedro Acosta e la KTM, centrando il primo successo in Moto2 del team Fantic Racing e la sua unica affermazione in stagione. Un lungo digiuno per il piemontese, che ha riportato la Casa austriaca e il team Ajo sul gradino più alto del podio nell’appuntamento casalingo, confermandosi più forte di tutto e di tutti sul tracciato di Spielberg.
Nemmeno la caduta di venerdì, che lo ha lasciato con un polso sinistro non in perfette condizioni, o il cambio in folle in Curva 3 al decimo passaggio, che lo ha costretto a ricostruire la sua fuga dopo aver dilapidato quasi tutto il suo vantaggio, hanno impedito a “Cele” di portare a termine la sua cavalcata trionfale e confermarsi il Re del tracciato di Spielberg con pole, vittoria, giro veloce e gara dominata dal primo all’ultimo passaggio.
Ci ha provato Alonso Lopez a celebrare con una vittoria il suo 100° Gran Premio, ma l’alfiere del team SpeedUp si è dovuto accontentare della seconda posizione a 1”8 dal vincitore, dopo una bella battaglia con Aron Canet, beffato all’ultimo da Jake Dixon, che si è ripreso il podio dopo la vittoria a Silverstone. Ottima prova anche per Tony Aarbolino, che ha completato la Top 5 precedendo Marcos Ramirez, Darryn Binder e Somkiat Chantra. Nono in rimonta Joe Roberts, con Filip Salac a chiudere la Top 10.
Con l’eccezione di Lopez, il Red Bull Ring si è rivelato un completo disastro per i piloti Boscoscuro. Con il compagno di box Ai Ogura costretto a restare in panchina dopo l’highside sofferto nelle FP3, il leader del Mondiale Sergio Garcia aveva un’occasione d’oro per allungare sui rivali. Invece lo spagnolo del team MT Helmet-MSi ha vanificato tutto gettando al vento una sesta posizione praticamente certa prendendosi un Long Lap Penalty per track limits a quattro giri dalla fine, che lo ha relegato alla 14ª posizione. Dopo la debacle austriaca, Garcia si ritrova quindi con 20 punti di vantaggio su Ogura, 32 su Roberts e 42 su Lopez.
Peggio è andata a Fermin Aldeguer, protagonista di un rovinoso weekend, concluso addirittura in 20ª posizione e fuori dalla zona punti. Mai della partita, il futuro pilota del team Gresini in MotoGP, si è visto insidiare nel finale anche dalla Boscoscuro di Mattia Pasini, giunto 23° al traguardo dopo aver scontato anche un Long Lap. Per quanto riguarda gli italiani, non ha terminato la gara Dennis Foggia, caduto in Curva 2 nel corso del 12° passaggio, quando occupava la 18ª posizione.
Photo credit: Dani Guazzetti
La classifica del GP d’Austria