Il suo compito in Austria è quello di raccogliere informazioni e portare avanti lo sviluppo della RS-GP anche in ottica 2025 e così Lorenzo Savadori ha fatto pure nella giornata dedicata alla Sprint Race. Diciannovesimo al traguardo della mini corsa, il collaudatore ha guardato al bicchiere mezzo pieno.
"Nell'ultima parte di gara ho perso potenziale e posizioni, per cui dovremo cercare di capirne il motivo. In generale sono soddisfatto, perché la moto laboratorio è andata abbastanza bene, in più sono stato a lungo davanti ad almeno sette/otto piloti che corrono qui tutta la stagione - la sua analisi - Guardando al GP credo sarà difficile per via dei dolori che ho ancora alla schiena, considerato poi che già oggi nei giri conclusivi ho faticato. Purtroppo dopo l'infortunio non mi sono potuto allenare dovendo stare fermo per 35 giorni, penso quindi che dovrò prendermi un antidolorifico prima del via per essere costante nella mia prestazione".
"Globalmente è stata comunque una giornata positiva - ha proseguito - Alcune delle parti nuove che ho provato hanno risposto bene, su altre c'è ancora da lavorare, ma sappiamo in che direzione. In secondo luogo c'è un'Aprilia sul podio, un risultato ottimo su un tracciato non esattamente amico".
Entrando nello specifico del lavoro per l'anno venturo, il cesenate ha svelato un dettaglio: "Ci stiamo focalizzando sulla frenata e l'accelerazione, con un miglioramento già evidente soprattutto nella prima".
Infine un po' di sana soddisfazione per aver messo dietro la KTM sul suo circuito di casa: "E' chiaro che essere la seconda forza dà carica, ma noi puntiamo a diventare i primi. Per quanto concerne il Red Bull Ring, essendo un po' il nostro tallone d'Achille lo abbiamo trasformato nella nostra pista test".