Dopo la prima giornata di prove al Red Bull Ring, si prospetta un altro fine settimana tutto in rincorsa per Fabio Quartararo e la Yamaha. Il pilota francese sarà infatti costretto ad affrontare la Q1, dopo aver chiuso le FP2 con il 13° tempo. Un risultato poco incoraggiante per El Diablo, che è però convinto di avere ancora la possibilità di artigliare un posto in Q2.
“Questa stamattina è stata terribile, ma oggi pomeriggio è andata molto meglio. Abbiamo provato una cosa che non avevamo mai provato e anche se non si è rivelata fantastica, per me si è trattato comunque di un passo avanti rispetto al mattino, perché avevo un passo migliore e più costante. Siamo ancora molto distanti, ma oggi pomeriggio non è stato così male, considerando quello che abbiamo”, ha commentato Fabio a fine giornata.
Il pilota di Nizza è poi entrato più nello specifico della modifica apportata alla M1 dopo le FP1.
“Sostanzialmente, abbiamo cambiato assetto rispetto al mattino, perché facevo molta fatica a fermare la moto. La frenata era tutta all’anteriore e il posteriore fluttuava. Era molto aggressiva, quindi abbiamo cercato di tenere il posteriore più a terra, soprattutto in frenata - ha detto - È andata meglio e credo che domani potremo fare un altro passo avanti in questa direzione. Anche se non vorrei dover apportare delle modifiche alla moto, abbiamo la necessità di fare dei cambiamenti, perché facciamo molta fatica e non abbiamo passo con questa moto”.
A riprova del passo avanti compiuto, a metà sessione il Campione del Mondo 2021, così come il suo compagno di squadra Alex Rins, sembrava poter ambire a una posizione migliore del 13° posto finale. Invece, ha chiuso con un risultato in linea con quanto fatto nelle FP1, concluse con il 14° tempo.
“Sono andato molto bene nei primi run e credo che anche Alex abbia fatto il time attack prima di chiunque altro, per questo sembrava che fossimo in una posizione migliore. Alla fine però non è andata meglio e abbiamo chiuso nella stessa posizione”, ha commentato El Diablo.
Anche l’allocazione delle gomme Michelin in Austria non sembra aver dato una mano agli alfieri della casa di Iwata, nonostante la Yamaha si sia sempre trovata bene con gli pneumatici più duri e con struttura rinforzata.
“Non sembra sia ancora così - ha osservato Quartararo - È vero che questa carcassa degli pneumatici funzionava abbastanza bene per noi in passato e avevamo più grip, in Indonesia ad esempio, ma sfortunatamente non oggi. Diciamo che non c’è differenza”.
Nonostante questo venerdì non sia stato dei più entusiasmanti, Fabio non è pronto per gettare la spugna ed è convinto di poter ancora raddrizzare le sorti di questo weekend in Austria.
“Chiudere la Q1 al 1° o 2° posto? È possibile - ha affermato - Solitamente, quando siamo lontani dico chiaramente che la Q2 non è fattibile, ma penso che domani avremo la possibilità di raggiungere la Q2, perché sento che oggi pomeriggio stavo guidando meglio e ritengo, credo e spero che domani i cambiamenti che abbiamo apportato possano aiutarci anche in quest’area. Alla fine, io Acosta e Miller eravamo racchiusi nello stesso decimo, quindi c’è ancora una possibilità”.