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MotoGP, Pedro Acosta: "Le 3 cadute? Ho fatto più danni al terreno che a me"

"Preferisco sbagliare tutto quello che devo sbagliare quest'anno e iniziare il prossimo senza fare errori. Binder non ha fatto una magia, domani potrò entrare in Q2 anch'io"

MotoGP: Pedro Acosta:

Le 3 cadute nelle due sessioni di prove non hanno intaccato il buon umore di Acosta: “ho fatto più danni al terreno che a me” scherzava a fine giornata. “Sorprendentemente, per tutte le botte che ho preso, abbastanza bene, soprattutto dopo la seconda caduta” sottolineava. Per Pedro oggi i problemi non sono mancati ma, nonostante tutto, ha mancato la Q2 per meno di 3 centesimi di secondo. “Non mi è mancato molto considerando tutto il tempo che abbiamo perso e i problemi alla parte posteriore della moto. Con tutto quello che è successo, è andata bene” ha deciso di vedere il bicchiere mezzo pieno. Poi ha analizzato le sue cadute.

La prima è stata causata dal fatto che mi ero messo dietro a Pol, si era raffreddato lo pneumatico e sono caduto - la spiegazione del pilota GasGas - Stavo per tornare ai box, ma ho visto che mancavano tre minuti e mezzo alla fine del turno, così ho acceso la moto e sono tornato in pista, con l'intenzione di fare due giri, provare la partenza e tornare ai box. L'idea era quella. Ho fatto il primo giro, non è successo nulla, sono stato tranquillo nella zona della prima caduta nel caso in cui la gomma fosse fredda, ma non mi aspettavo che lo fosse così tanto al centro e appena ho toccato il freno sono andato a terra. Sorprendentemente non mi sono fatto nemmeno un graffio, sono stato fortunato”.

E la terza?

Sono caduto con la gomma dura all’anteriore, come tanti altri. Sapevo di doverlo scaldare per 3 giri, ma sono riuscito a farne due - ha risposto con la consueta ironia - Volevamo provare quello pneumatico perché il morbido non si può usare per la gara e il medio ha meno stabilità, ma con il duro sono caduti in tanti”.

Acosta ora è 15 cadute, come Marc Marquez.

Come ho già detto, preferisco sbagliare tutto quello che devo sbagliare quest'anno e iniziare la prossima stagione senza commettere errori per mancanza di esperienza. Preferisco tenermi tutti gli errori per questa stagione” la filosofia di Pedro.

Domani è un altro giorno e il pilota di Tech3 pensa di avere delle carte da giocare.

Guardavo il distacco da Binder alla fine delle prove ed erano paio sciocchezze, per dire che è stato dovuto alle tre cadute, non alla guida. Ho perso molto tempo, abbiamo avuto un problema nel box e non sono riuscito a fare progressi. Sapendo quello che ha fatto Brad, che non è una magia, domani posso passare in Q2” il primo obiettivo.

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