Tu sei qui

MotoGP, Savadori: "Non sto ancora bene, ma aiutare Aprilia era importante"

"L'incidente di Assen è stato brutto e ci vorrà pazienza per tornare al 100%. Qui sarò in pista con una moto sperimentale anche in prospettiva 2025. Rispetto al 2023 siamo cresciuti molto, tuttavia manchiamo ancora in gara"

MotoGP: Savadori:

Lorenzo Savadori è tornato. Seppur ancora dolorante per la spettacolare caduta rimediata nel corso della Sprint Race di Assen, il collaudatore dell'Aprilia ha accettato di rimontare in sella come wild card in quel del Red Bull Ring per aiutare la Casa di Noale a crescere e a preparare il terreno per l'anno venturo.

"Non sono ancora al 100%. Ho fatto qualche giro durante i test due settimane fa, ma non molti perché la botta rimediata in Olanda è stata grande visto che mi sono rotto quattro processi trasversali lombari e la caviglia presenta ancora un grosso edema - ha affermato il cesenate - Questo mi ha costretto a stare fermo una trentina di giorni, comunque sono problematiche da cui ci si riprende, ci vuole solo pazienza. Ho parlato con il team prima di rientrare? Sì, io ne avevo voglia e poi era importante girare qui per continuare a migliorare la moto".

A proposito della RS-GP, il 31enne ha voluto mettere in luce gli importanti passi avanti già compiuti: "Abbiamo fatto diversi progressi rispetto al 2023, specialmente in frenata e più in generale in qualifica e nella Sprint Race. Questo non è propriamente un nostro circuito, per cui vedremo se la crescita è confermata. Io ancora una volta sarò su una motocicletta laboratorio con innovazioni che riguardano un po' tutte le aree. Alcune cose saranno visibili, altre non sarà possibile notarle essendo interne. Il mio obiettivo resta quello di permettere alla moto di fare progressi, in particolar modo in ottica gara, dove ancora manchiamo e in prospettiva 2025".

In questo campionato più che nei recenti gli abbassatori la stanno facendo da padrone e a Zeltweg ricoprono un ruolo molto importante. "Per quanto ci riguarda disponiamo di una levetta per attivarli e disattivarli. Sono movimenti quasi automatici. Certo, alle spalle c'è un grande lavoro essendo cruciali per la prestazione", ha spiegato.

Infine, in merito alle parole del boss Massimo Rivola circa un cambio del metodo di lavoro del venerdì per rafforzarsi alla domenica, ha dichiarato: "Non so cosa faranno Vinales ed Espargaro. Come tester sono su un altro tipo di programma che non considera la performance pura. Di sicuro con l'introduzione della Sprint tutto è diventato più frenetico e l'unico vero momento in cui si può lavorare sono le libere 2".

 


 

.

Articoli che potrebbero interessarti

 
Privacy Policy