Quello a Silverstone è stato un fine settimana magico per Enea Bastianini, vincitore sia della Sprint che del Gran Premio. Un Round che ha riportato alla mente le prodezze compiute nel 2022 dal riminese, che spera di continuare con questo piglio fino a fine stagione.
“Sarebbe bello mantenere queste prestazioni per tutta la restante parte del campionato - ha detto nella conferenza stampa al Red Bull Ring - Sono molto contento perché ho vinto per la prima volta una Sprint, che di solito è una gara in cui non sono uno dei migliori. Ho cercato di migliorare ogni volta e di imparare qualcosa dal passato. Questa è una buona pista per la Ducati, che credo sarà la moto migliore qui, anche se la nuova chicane ci ha un pochino svantaggiati. Però dovremo tenere d’occhio anche le altre Case, perché abbiamo visto molto volte la KTM essere molto competitiva qui. Sono pronto e ho fiducia di poter ottenere un altro ottimo risultato”.
Per l’alfiere ufficiale Ducati non è stato semplice tornare sui livelli di un tempo, dopo la travagliata stagione vissuta lo scorso anno.
“La sfida più grande per me è stata quella di ritornare, perché il 2023 è stato un disastro per me - ha ammesso - Come diceva Marc, però, si può ritornare grazie alla passione e il mio sogno per quest’anno è quello di lottare per il Mondiale. Silverstone è stato un buon momento per me, perché non ho commesso nessun errore e sono stato competitivo per tutto il weekend”.
Una bella iniezione di carica e fiducia.“Mi sono goduto parecchio la vittoria. Devo dire che mi sono allenato in questi giorni ma abbiamo anche festeggiato, perché era giusto anche godersi il momento. Un po’ di respiro dopo mille sofferenze. Se mi sono piaciuto? Sì, soprattutto nella Sprint. È stata la mia gara preferita e la vittoria più bella delle due, perché di solito è quella in cui soffro di più, invece sono riuscito a stare davanti da subito”, ha affermato Bastianini.
Spiegando poi l’importanza di questo trionfo Enea ha aggiunto: “Sicuramente vincere è diverso, perché inconsciamente ti alleggerisce. Comunque sia, sapevo di poter far bene partendo più avanti. Tante gare le ho perse proprio in partenza, perché non sono riuscito a essere abbastanza efficace nei primi due giri, partendo dalla terza o quarta fila, o anche più indietro. Molte volte ho compromesso io la gara. La consapevolezza di poter far bene c’è sempre, ma la costanza di partire sempre avanti un po’ meno. Ormai, è diventato essenziale partire in prima fila perché viene tutto più semplice. Già partendo dalla seconda hai più interrogativi e diventa più difficile. Diciamo che in certe piste essere primo o secondo alla prima curva fa la differenza”.
A Silverstone, il romagnolo ha dimostrato di avere tutto un altro passo e un’altra consapevolezza rispetto alle prime gare dell’anno. Un argomento su cui si è espresso anche Davide Tardozzi ai microfoni di TNT Sport, puntando il dito verso l’atteggiamento non del tutto corretto adottato dal 26enne a inizio stagione, quando forse pensava di essere già tagliato fuori dalla lotta per la sella ufficiale.
“Ci sono state fatte tante domande su questo argomento. Non so se ero fuori dal team ufficiale Ducati già a inizio stagione, ma ho lottato dappertutto per cercare di essere più veloce - ha commentato Enea - Non è stato facile per me, perché ho saltato molte gare nel 2023, ma era importante trovare sempre più costanza e velocità in questa prima parte della stagione. Ora riesco a spingere di più a fare meglio in sella, ma forse è troppo tardi. Non so se sono d’accordo o no, ma è andata così e l’anno prossimo sarò in KTM”.
Per il Bestia adesso sarà importante confermarsi, tanto in Austria quanto nelle prossime gare a Misano e ad Aragon.
“Misano è sempre bella per i piloti italiani, perché siamo della zona, ma sarà una pista difficile come sempre. Abbiamo visto che Jorge è sempre molto veloce lì e lo è stato soprattutto l’anno scorso. Arriveranno molte piste e molte gare importanti per me perché dovrò cercare di chiudere il gap in classifica. Non sarà semplice, perché devo recuperare 49 punti e dovrò lottare costantemente nelle prime posizioni, ma devo sognare e provarci - ha affermato - Secondo me è ancora presto per dire con chi sarà la lotta a fine anno, ma mi sto avvicinando sempre di più ai primi due e questo è positivo, perché significa che stiamo crescendo e stiamo facendo bene. Manca ancora qualcosina, ma sto cercando di mettere insieme i pezzi gara dopo gara”.
Lottare per il titolo non sarà semplice, ma Bastianini ci crede.
“Per crederci, ci credo sempre. È ovvio che essendo sempre più veloce e acquisendo qualche dato in più, acquisisci anche sicurezza, quindi vai avanti meglio - ha osservato - Chi vorrei che vincesse se non potessi vincere io il titolo? Non saprei. Pecco ha già vinto negli ultimi due anni e Marc ne ha vinti tanti, quindi…”.
Photo credit: Dani Guazzetti