Pedro Acosta aveva lasciato Silverstone con un risultato dal sapore dolceamaro. Una 9° posizione, ed unica KTM nella top dieci, che testimoniava si da un lato di essere ormai diventato a tutti gli effetti il pilota KTM di riferimento, ma che dall'altro certificava una certa fatica del rookie spagnolo a bissare i rocamboleschi risultati mostrati nelle prime gare di stagione. Approdato quindi nel circuito del toro rosso, il circuito di casa per il costruttore austriaco, la pressione posta sulle spalle dello spagnolo potrebbe essere maggiore. Pedro però nega, "la pressione la vivi quando lotti per il titolo" ammetterà ai giornalisti, eppure è difficile pensare che a Mattighofen non siano affamati di risultati nel proprio giardino di casa.
La stagione è iniziata con delle ottime premesse, mentre nelle ultime gare sei sembrato più in difficoltà. L'Austria può essere l'occasione per tornare a lottare ai vertici?
"Si, questo è il circuito di casa per la KTM - esordisce Acosta - non sappiamo bene perchè ma è uno dei tracciati migliori per la nostra moto, quindi può essere una buona occasione per tutti e quattro i piloti. Potrebbe essere un nuovo punto di inizio per ricostruire fiducia ed ottenere dei buoni risultati anche nei prossimi circuiti".
KTM ha investito molto, mancano ancora dieci gare al termine della stagione, e qui schiererete Pol Espargarò con una wildcard in sella ad una moto da test. Pensi che questo aiuterà a tornare ai livelli di inizio stagione?
"Nelle ultime gare si è trattato di un mix di fattori, che non ci ha favoriti in termini di competitività, ma credo che qui in Austria, ad Aragon e nelle due di Misano le cose saranno diverse prima di affrontare poi le gare fuori Europa. Credo anche che grazie agli sforzi di Pol e Dani in questo ultimo periodo, saremo in grado di fare un passo in avanti ancora più grande".
Lo scorso anno hai festeggiato la gara qui in un modo speciale. Conti di rifarlo quest'anno?
"Prima concentriamoci sull'essere competitivi nelle prime sessioni, poi avremo tempo di pensarci nel caso".
Avverti una pressione maggiore nel correre qui al Red Bull Ring, il circuito di casa della KTM? Sopratutto dopo tutti gli investimenti, i test e le aspettative riposte su di te quest'anno?
"Non la chiamerei pressione. La pressione ce l'hai quando lotti per il campionato. Sei l'unico che può perdere il campionato. Ad ogni modo non ci sono molti circuiti che danno l'impressione di casa come questo, eccetto forse Valencia. Sulla carta è uno dei migliori GP per la nostra moto, ma non parlerei di pressione aggiuntiva, è solo un normale weekend di gara".
Sembra che Pol scenderà in pista con un nuovo motore ed una moto diversa. Quali sono le tue aspettative, la proverai anche tu a Misano?
"A essere sinceri non sono ancora stato informato al riguardo. Al momento il mio obiettivo è passare domani in Q2 al termine delle prove libere. Affronterò il problema del test quando sarà il momento".
Qui hai anche affrontato dei test in moto2 sulle sospensioni WP.
"In verità per me fu più che altro un'occasione per macinare un po di giri sul tracciato. Non ho molte occasioni durante l'anno di girare con una moto preparata su di un circuito del genere pensato per la MotoGP, ho più possibilità di girare sulle piste spagnole ovviamente, come Valencia o Jerez. Sicuramente quindi queste esperienza potrebbero rendermi la vita più facile durante questo weekend".