Alla vigilia del GP dell'Austria per Pecco Bagnaia è tempo di bilanci. Secondo della generale con 238 punti contro i 241 di Jorge Martin, il ducatista non è mai apparso così sicuro di sé e dei propri mezzi come in questo periodom forte di due titoli iridati alle spalle e di un terzo che potrebbe arrivare a fine stagione. Imparare dagli errori e vincere il più possibile è ormai diventato il suo mantra.
"Sappiamo qual è il nostro potenziale e se continueremo a lavorare bene riusciremo a confermare la nostra forza. Per quanto mi riguarda a casa mi sto allentando tantissimo per essere sempre competitivo e non avvertire la stanchezza in qualsivoglia situazione" - ha affermato in un'intervista video al sito ufficiale della MotoGP.
Facendo un bilancio della prima parte di campionato il chivassese ha riconosciuto che non tutto è stato perfetto. "Nei test invernali ci è mancato qualcosa, infatti in Qatar ho vinto, ma poi ad Austin e Portimao ho faticato. Non è stato facile prendere dimestichezza con la nuova moto, comunque dopo Jerez mi sono sbloccato, a Le Mans ho lottato per il successo e in seguito mi sono imposto più volte. Non appena ho compreso il funzionamento della GP24 siamo cresciuti e dovremo proseguire così. Detto ciò, pur essendo un'ottima moto, la GP22 resta ancora la migliore che abbia mai guidato".
Guardando alla lotta per la corona anche il 2024 ha i contorni di un duello. "Io e Martin stiamo facendo la differenza, sono tuttavia convinto che nella seconda parte di Modiale Marquez e Bastianini si avvicineranno. Prossimamente andremo su circuiti in cui entrambi andiamo bene come Misano ed Aragon, di conseguenza sarà importante fare meglio di lui".
Per dare maggior solidità alle sue prestazioni il 27enne ha confidato di guardare con attenzione i dati dei suoi compagni di marca. "Io li osservo sempre, ad esempio a Jerez ho notato che alle curve 7 e 8 Marc si comportava davvero bene, per cui ho cercato di imitarlo per fare passi avanti. Complessivamente avere otto colleghi con cui confrontarsi permette di progredire rapidamente, mentre nel 2025 sarà diverso perché abbiamo ceduto tre validissimi corridori alla concorrenza", le sue parole, prima di lanciare una stoccata ai vertici di Borgo Panigale per via dell'ingaggio del campione di Cervera.
"Hanno deciso di cambiare strategia e rinunciare ad una politica orientata a far crescere i giovani per poi promuoverli nel team ufficiale, prendendo un pilota come Marc che è il più vincente in griglia. Certamente sarà competitivo e il poter godere del miglior materiale sarà per lui una motivazione extra. La nostra convivenza sarà fantastica, oppure un disastro se dovessimo cominciare a litigare. In ogni caso siamo entrambi intelligenti e lui saprà adattarsi bene", ha concluso.