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Toprak Razgatlioglu e la BMW si sono presi tutto anche a Portimao. Proprio sul tracciato dove l’anno scorso era finito per prendere a pugni il cupolino della sua Yamaha R1, il campione turco ha consolidato ulteriormente la sua leadership in campionato, stabilendo anche un nuovo record con 13 successi consecutivi.
Un ritmo implacabile, grazie al quale Toprak ha portato a 92 punti il suo vantaggio su Nicolò Bulega. Il rookie emiliano non si è lasciato fermare dalla febbre ed è stato protagonista di un weekend in crescendo, concluso a soli 35 millesimi dalla vittoria di Gara 2. Una grande prestazione del campione in carica della Supersport, che ha salvato l’onore della Ducati in una manche che ha visto Alvaro Bautista finire ruote all’aria mentre era in lotta con Razgatlioglu per la prima posizione.
Bautista sprofonda, Petrucci al comando tra gli Indipendenti
Un errore che ha fatto precipitare lo spagnolo a 142 lunghezze dal capoclassifica e a 50 dal suo compagno in Rosso, mettendo anche a rischio il terzo posto in campionato. Sono solo dieci infatti i punti che adesso separano da Bautista Alex Lowes, autore di un altro solido fine settimana in sella alla Kawasaki #22.
Segue in quinta posizione Andrea Locatelli, braccato da Danilo Petrucci. Con i due podi conquistati in Portogallo, l’alfiere del team Barni Spark Racing si è portato a sole otto lunghezze dal pilota Yamaha, scavalcando Andrea Iannone sia nella graduatoria di campionato che in quella riservata ai piloti Indipendenti, dove è ora leader con 18 punti di vantaggio sul pilota di Vasto.
È sceso invece all’ottavo posto della classifica generale Remy Gardner, seguito da Michael van der Mark e Jonathan Rea, che completano le prime dieci posizioni.
La classifica Piloti dopo il Round a Portimao
La classifica Indipendenti dopo il Round a Portimao
