Neanche troppo a sorpresa, Danilo Petrucci è stato uno dei grandi protagonisti di questa prima giornata d’azione sul tracciato di tracciato di Portimao. Ripartito con lo stesso piglio che gli ha permesso di salire sul podio nello scorso appuntamento a Most, il ternano del team Barni Spark Racing ha concluso il venerdì mettendo a segno il miglior tempo delle FP2, con un vantaggio di 23 millesimi sulla Ducati ufficiale di Alvaro Bautista, primo degli inseguitori.
“Ero abbastanza impaurito da questo tracciato, perché l’anno scorso è stato abbastanza difficile per me. Anche se alla fine Gara 2 lo scorso anno non è stata poi tanto male e non stati male nemmeno i test a febbraio di quest’anno - ha commentato Petrux - Diciamo che questa stagione siamo sempre stati nel gruppo di testa e per me è molto importante essere lì davanti anche su questo tracciato, perché è una pista molto bella, una delle mie preferite, ma non mi è andata sempre bene da quando ci ho corso in MotoGP e in Superbike”.
Nonostante le preoccupazioni iniziali e una condizione fisica ancora non perfetta, Danilo è riuscito a cominciare il weekend con il piede giusto sin dalle FP1, concluse con un 4° posto.
“Questa mattina sono andato bene e questo pomeriggio anche meglio, perché abbiamo usato la nuova gomma posteriore, che a parer mio è più costante” ha spiegato il pilota di Terni, illustrando il lavoro svolto: “Non ho usato nessuno pneumatico nuovo alla fine, quindi ho ottenuto il miglior tempo con la stessa gomma usata all’inizio. Sono abbastanza fiducioso e contento, perché ho un buon feeling con la moto e facciamo un passo avanti ogni volta che proviamo ad apportarle qualche modifica”.
Va comunque detto che ad aiutare Petrucci a chiudere il venerdì con il miglior tempo di giornata, oltre alla caduta di Bautista nei minuti conclusi delle FP2, è stato il problema tecnico che ha messo fuori gioco il leader del Mondiale, Toprak Razgatlioglu.
“Lui è sicuramente molto veloce. L’ho incrociato oggi pomeriggio, abbiamo avuto modo di fare qualche giro insieme, e aveva la stessa gomma usata nelle FP1. Non so se abbia cambiato qualcosa alla fine, ma sono contento perché io sono riuscito a migliorare il mio riferimento e la mia velocità con gomma usata, pur essendomi fermato ai box - ha commentato il 33enne - Penso che Toprak sia un passo avanti a tutti in questo momento e ha anche un’ottima moto. Non posso comunque lamentarmi, perché è un grande talento, con una buona moto, e ritengo che sia l’uomo da battere. Sarei contento se domani riuscissi a creargli qualche problema”.
Petrucci tuttavia, non è ancora al 100% della condizione, dopo l’infortunio sofferto in motocross.
“Se sono al 70%? Non ho una percentuale, ma ero abbastanza in difficoltà con il braccio questa mattina. Il fatto è che ho rotto la clavicola e devo fare degli esercizi per il recupero della spalla che sono in contrasto con le prestazioni sulla moto - ha detto - Mi alleno sempre per cercare di aprire la spalla e mi sento veramente molto bene con il 95% del corpo, ma non ho davvero forza nel braccio”.
Quale potrebbe essere dunque l’obiettivo di Danilo per la prima gara di domani?
“La Top 5 è sempre un buon risultato, ma mi piacerebbe salire sul podio - ha ammesso - Qui c’è un grosso calo della gomma rispetto a Donington e Most, quindi la gestione degli pneumatici sarà una delle chiavi a fine gara. Alla fine andiamo piuttosto veloci, ma la gara e molto lunga e questo è un tracciato piuttosto fisico o perlomeno io devo lottare parecchio con la mia moto. Ci sono tante cose da considerare per la gara, ma sarà meglio gestire la gomma dal primo giro e restare calmi”.
L’alfiere del team hai poi riservato un’ultima battuta sulle gare al tramonto di questo Round portoghese.
“Mi piace questo programma. Per me che faccio fatica ad alzarmi presto, dovrebbero fare tutte le gare a quest’ora! - ha detto sorridendo - Il caldo è più o meno lo stesso, però mi piace e credo che per gli spettatori sia meglio vedere le gare verso l’ora di cena. È una cosa di interessante, che potremmo sfruttare anche per altre gare”.