I metodi aggressivi di Marquez non sono mai piaciuti a Valentino Rossi e lui non ha mai fatto nulla per far credere il contrario. D’altronde, tra i due, le schermaglie in pista sono state numerose, spesso aspre e brutali. Un esempio su tutti quella durante il GP dell’Argentina del 2018 quando l’allora pilota Honda fece scivolare l’italiano.
Nonostante da allora sia trascorso parecchio tempo il Dottore non ha dimenticato e interrogato di recente dal quotidiano francese L’Equipe sull’attuale portacolori del team Gresini e futuro Ducati ufficiale ha risposto laconico: “Ho un’opinione chiara e non la cambierò mai”.
Con il dente avvelenato nei confronti del campione di Cervera, il 45enne ha poi di fatto criticato la scelta di Borgo Panigale per il 2025. “Sinceramente non ho capito la storia visto che tutto sembrava fatto per l’arrivo di Martin. Detto ciò Bagnaia è pronto, è un due volte iridato di MotoGP e sta lottando per il terzo titolo. A mio avviso non aveva bisogno di Marc al box per dimostrare di essere il numero 1”, la sua considerazione del marchigiano che ha poi voluto affondare ulteriormente il coltello nella piaga.
“La conseguenza di questa mossa è stata l’addio della Prima Pramac - ha ricordato il passaggio della squadra di Campionti alla Yamaha e la firma di Martinator con Aprilia - E pensare che la Casa emiliana aveva messo in moto un sistema interessante con una piramide che permetteva ai giovani di progredire con il sogno di essere promossi un giorno della scuderia factory. Questo era ciò che speravano Jorge e Bezzecchi, ma alla luce del repentino cambio di strategia è ovvio che si sentano traditi”, ha aggiunto.
Per concludere Vale ha voluto dedicare un pensiero al suo amico Pecco, protagonista assoluto anche in questo campionato: “Sta facendo la differenza ed è riuscito ad alzare l’asticella. Personalmente non ho mai dubitato delle sue capacità. I giapponesi avranno vita dura per tornare ad essere competitivi”.