Il team Honda LCR sta soffrendo e la classifica generale è un po’ la cartina di tornasole della situazione. Finora infatti la squadra guidata da Lucio Cecchinello ha raccolto 24 punti, peggio di lei solo la scuderia ufficiale della Casa dell’Ala Dorata, la HRC, ferma a 15.Consapevole delle tante criticità da affrontare, il dirigente ha comunque tenuto a sottolineare quanto i giapponesi si stiano rimboccando le maniche per trovare una soluzione.
“Stanno lavorando sodo – ha dichiarato a DAZN - Collaboriamo con loro dal 2006 e non abbiamo mai visto tanti ingegneri coinvolti e tanto materiale. L’impegno che ci stanno mettendo è enorme, però per adesso i risultati sperati non arrivano”.
Grazie alle ultime novità portate dal costruttore un miglioramento c’è stato, ma appena percettibile o comunque non sufficiente per fare un passo avanti. “Sicuramente rispetto all’anno scorso abbiamo migliorato il tempo sul giro, ma lo ha fatto anche il resto del gruppo, per cui per avvicinarci dovremo spingere ancora più forte”, ha rivelato.
Nelle prossime gare la RC213V dovrebbe subire un’ulteriore evoluzione verso cui il manager veneto nutre grande speranza. “Dovrebbero arrivare nuovi parti aerodinamiche, un motore aggiornato e un telaio. Il piano è chiaro e l’obiettivo è quello di terminare la stagione con una moto più competitiva. I vertici Honda saranno presenti a Motegi, per cui tutti avremo grande pressione”, ha quindi ammesso.
Una boccata d’ossigeno in mezzo a tanti problemi è stata la recente vittoria alla 8 Ore di Suzuka con Zarco. “E’ stato importante per noi, come per Johann. Un successo è sempre fonte di motivazione, soprattutto se avviene in una corsa da sempre cruciale per il marchio. Ora ci manca solo la MotoGP”, ha riconosciuto prima di chiudere con uno sguardo al 2025.
L’annuncio della nuova formazione dovrebbe arrivare a breve, quasi sicuramente durante il weekend dell’Austria. “Ogura è la nostra prima scelta, ma attualmente stiamo parlando anche con Nakagami e Somkiat Chantra. Una cosa è certa la seconda moto andrà ad un pilota asiatico”, ha infine ammesso.