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MotoGP, Vinales: "Ducati è cresciuta? No, siamo noi ad aver fatto passi indietro"

"Aprilia deve intervenire perché dal vincere gare siamo passati ad avere difficoltà. Oggi dopo 5 giri non avevo più gomma. Siamo troppo dipendenti dal grip al posteriore. Dobbiamo migliorare anche la frenata.

MotoGP: Vinales:

Soltanto tredicesimo al termine del GP di Silverstone Maverick Vinales non ha celato il proprio disappunto per la situazione di regresso in cui Aprilia si trova ormai da diversi appuntamenti sebbene il suo compagno di squadra Aleix Espargaro sia stato protagonista di un buon fine settimana concluso al sesto posto. 

Dobbiamo capire cosa sta succedendo e cosa ci manca per tornare ad essere competitivi anche in circuiti in cui in teoria avremmo dovuto essere il riferimento, in quanto siamo passati dal vincere gare al soffrire - lo sfogo a caldo dello spagnolo - Qui ad esempio dopo il quinto giro non avevo più gomma posteriore e sono passato dal girare in 1’59” a 2”01. C'è dunque del lavoro da fare perché sono almeno tre, quattro gare che nella prima metà riesco a lottare davanti e poi perdo terreno. Colpa delle medie? No, io mi sono trovato molto bene. Per le dure faceva troppo freddo".

Il 29enne ha però dichiarato di non essere in ansia personalmente. "Dovrebbe preoccuparsi il costruttore. Non è facile uscirne, ma in fabbrica devono reagire perché non siamo al livello che ci si aspetta da Noale. Di cosa abbiamo bisogno? Di più trazione. Il problema potrebbe trovarsi nel forcellone che è l’unica parte davvero diversa rispetto al 2023. Adesso dovrem individuare le componenti introdotte in questa stagione che ci stanno rendendo deboli su piste dove per due o tre anni abbiamo dominato".

Lo sguardo è comunque proiettato al futuro e all'Austria: "Attualmente siamo molto dipendenti dal grip posteriore. La nostra è un moto con molta velocità in curva, che porta ad accelerare presto per non perdere aderenza. Al Red Bull Ring mi piacerebbe vedere migliorata anche la frenata proprio per evitare di sfruttare tanto lo pneumatico posteriore. La sensazione è che per essere forti all’inizio, lo si debba stressare oltremodo. La cosa non è semplice perché la RS-GP è così, la devi far scorrere e poi appoggiare il dietro con molto angolo".

Infine alla domanda sulla presunta crescita della Ducati, l'iberico ha replicato: "Non sono loro ad essere progrediti, ma noi ad aver fatto un passo indietro".

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