Jorge Martìn lascia Silverstone in cima alla classifica piloti, ma non ha potuto festeggiare con una vittoria nella Sprint o nel GP, entrambi conquistati da un magnifico Enea Bastianini. Nelle due gare però Jorge si è preso il gusto di battere Pecco Bagnaia sia grazie allo zero del campione in carica ieri, che oggi in un GP in cui aveva semplicemente un passo molto diverso.
E’ proprio con fine settimana come questi che un pilota può arrivare a Valencia in piena lotta per il titolo, perché Jorge ha cancellato in un colpo solo l’errore del Sachsenring ed ha portato a casa punti molto pesanti, fondamentali soprattutto quando il tuo avversario non riesce a performare al meglio.
"Penso che il Sachsenring non sia stato un disastro, come qui non sia stato un giorno perfetto - ha commentato Jorge - Si deve sempre pensare che c’è un equilibrio durante la stagione ed oggi è andata così. Non sono stato felicissimo di chiudere secondo oggi, ma fare un risultato molto solido oggi è comunque fantastico. Il secondo posto per me era il massimo oggi, ho cercato di gestire al meglio tutto. Il ritmo era molto buono ed ho provato a vincere fino alla fine. Poi Enea mi ha raggiunto ed ho anche tentato di restare con lui, ma oggi era semplicemente impossibile perché era di un altro livello. Dobbiamo cercare di migliorare in alcune aree in cui penso di avere bisogno di più confidenza e spero di farlo già in Austria".
La lotta per il titolo è sempre più avvincente, temi magari qualche contatto che possa essere decisivo con i tuoi rivali?
"Sono concentrato al 100% su quello che posso fare io, di certo non posso controllare se qualcuno dei miei rivali mi colpisce. Se faccio il mio massimo, sono felice ed oggi questo significava arrivare secondo. Se in Austria farò un passo in avanti sarà soddisfatto".
Cosa ti è mancato per cercare di vincere ieri e oggi?
"Non mi sentivo di avere troppa confidenza con l’anteriore, è stato il mio problema per tutto il weekend. Abbiamo fatto un piccolo passo in avanti stamattina e penso che ancora non abbiamo trovato il nostro assetto di base e non so perché. Cambio sempre qualcosa tra il sabato e la domenica, non mi sento ancora la 100%. Quando ero alle spalle di Pecco mi sentivo bene, poi quando mi sono ritrovato solo davanti non riuscivo più a fermare bene la moto. Quando Enea è arrivato alle mie spalle ho spinto fortissimo per cercare di resistere ed ho fatto quel piccolo errore. Ma penso che il risultato sarebbe stato lo stesso, era superiore oggi".
Come mai hai scelto il casco con i colori di Nieto?
"Ho scelto la grafica di Nieto perché anche la moto ha una grafica che lo omaggia. Ho pensato di portare in pista tutto il pacchetto Nieto, diciamo così!".
Ecco anche le dichiarazioni di Martìn rilasciate ai colleghi di Sky Sport MotoGP
photocredit @Pier Luca Brunetti