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MotoGP, Di Giannantonio: "Il prossimo passo per essere tra i primi? La moto nuova”

"La GP23 è ottima e in grado di entrare in top 5, ma non consente di lottare per la vittoria. Il problema? Si perde in centro e in uscita di curva. La gara? Fantastica, mi dispiace aver perso tempo dietro ad Acosta e Alex Marquez"

MotoGP: Di Giannantonio:

Quinto al termine del GP di Silverstone Fabio Di Giannantonio ha chiuso il weekend con il sorriso per il quinto posto, ma pure con un briciolo di rammarico. La ragione è da ritrovarsi nel mancato aggancio al gruppo di testa, causa piloti più lenti di lui con cui si è trovato impegnato nelle fasi iniziali, nonostante la sua Desmosedici glielo avrebbe consentito.

E’ stata dura, una gara davvero tosta. Ho fatto una super partenza con tanta bagarre. La performance? Un po’ troppa perché ho perso tanto tempo alle spalle di Acosta e Alex Marquez. Quando li passavo, loro tornavano davanti, per cui ad un certo punto ho cercato di fargli capire che dovevamo collaborare per andare a prendere gi altri perché così ci stavamo solo disturbando", la sua analisi del momento decisivo della sua corsa.

In merito invece alla sua condotta, il romano ha confidato: “Il ritmo è stato ottimo e questo mi ha permesso di chiudere non lontano da Bagnaia. Dispiaciuto del mancato podio? Più contento del garone. Trovarsi a battagliare con chi è più lento fa parte del gioco”. 

Interrogato su eventuali problemi di carburante e gomme, il 25enne ha spiegato: “Gli ingegneri hanno calcolato bene il quantitativo di benzina, per cui tutto tranquillo. Per gli pneumatici ho provato a gestire un po’ all’inizio nonostante dovessi superare, però, soprattutto quando ero da solo avevo un buon passo, ho potuto guidare pulito e sul finale sono arrivato con il quantitativo di giusta per spingere anche se un po’ al limite”.

Il clima più fresco ha aiutato. "In questa maniera è più semplice amministrare gli pneumatici. La hard sarebbe stata la scelta ideale se fosse rimasta in temperatura, ma non puoi prevederlo, perché se fossi stato davanti da solo si sarebbe raffreddata. Credo quindi che mettere la media sia stata la decisione perfetta".

Per l'occasione le moto indossavano una livrea speciale. "E' stato bello correrci. Mi ha messo pressione, ma anche carica. Personalmente ho chiesto a Rossi se potevo celebrarlo anche con il casco. Volevo fosse un ringraziamento per la fiducia nei miei confronti", ha affermato prima di svelare l'elemento mancante verso il salto di qualità.

"Avrei bisogno di una moto come quella degli altri. La GP23 è da top 5, ma stare con i primi è difficile. Qual è la differenza? Quando ti avvicini al punto di corda la versione nuova gira bene e prepara meglio l’uscita, noi invece avvertiamo una spinta che non permette di chiudere la linea", ha spiegato.

Infine una battuta sui segni fatti ai suoi compagni di schermaglie mentre era piegato in curva. "E' una manovra  difficile? Per questo che ci pagano tanto".

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