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MotoGP, Acosta: “Più di così non potevo fare, mi mancavano informazioni sulle gomme”

“Quello che suggerisco è che forse dobbiamo gestire in maniera diversa il weekend. La KTM è una moto che predilige le piste con staccate forti e curve lente”

MotoGP: Acosta: “Più di così non potevo fare, mi mancavano informazioni sulle gomme”

Pedro Acosta ha chiuso in nona posizione la domenica di Silverstone. Al rookie della classe regina non resta che consolarsi con il fatto che sia stato ancora una volta il miglior pilota in casa KTM. Più di così non poteva fare, considerando che il suo è stato un fine settimana tutto alla rincorsa come da lui stesso dichiarato al termine della giornata.

“È stato un weekend bello impegnativo dove l’unica cosa che ho appreso è stato il cambio della livrea della moto – ha esordito scherzando – per me si è rivelato un fine settimana tutto alla rincorsa in cui abbiamo  provato alcune cose. Siamo poi rimasti fuori dalla Q2, in seguito abbiamo provato la gomma dura e poi fatto alcuni giri con la media, ma mi mancavano informazioni dato che l’avevo utilizzata solo in FP1. Guardando gli altri come lavorano, penso che i piloti che hanno accesso diretto alla Q2 potrebbero sfruttare il sabato mattina per raccogliere più informazioni sulle gomme.

Stai dicendo che non c’è scambio di informazioni?  
“No! Non sto dicendo che in KTM non c’è scambio di informazioni, tutt’altro, dato che io ho accesso ai dati di tutti. Il fatto è che forse dovevamo sfruttare meglio le sessioni per analizzare il comportamento e il rendimento della gomma. In questo caso a me sarebbe stato molto d’aiuto perché ho corso senza avere alcuna informazione sulla media”.

Pensi che Ducati sia favorita sotto questo aspetto?
“Loro vincono perché hanno un metodo di lavoro diverso, sfruttando tra l’altro le otto moto in pista. così facendo possono avere accesso a un maggior numero di dati. Con otto moto hai più dati e  riscontri”.

Adesso si va in Austria. Cosa ti aspetti?
“Faremo un passo avanti perché è una pista più favorevole.  La nostra moto predilige le curve lente, le frenate forti, gli stop and go piuttosto che le curve veloci. Questo perché la nostra moto è stato sviluppata seguendo determinate indicazioni che ci hanno portato a sfruttare molto questi aspetti. Ci sono poi piste come Mugello dove non possiamo giocarci la vittoria  e già fare una top five è un grandissimo risultato”.

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