E' stato un sabato complicato per Marc Marquez, che alle difficoltà in qualifica che lo vedevano partire 7° dalla terza fila, ha aggiunto una scivolata mentre lottava in quinta posizione a due giri dalla fine della sprint. . Al campionato preferisce non pensarci più di tanto, nonostante la vittoria di Bastianini oggi lo abbia scalzato di una posizione in classifica, ora è 4° dietro alle tre GP24 di Bagnaia, Martin ed Enea. Del resto lo spagnolo è da diverse gare che è costretto a "salvare il weekend", e come sottolinea lui stesso "non è così che si vincono i Mondiali". Il campione spagnolo guarda però al bicchiere mezzo pieno, le sensazioni in moto sono migliorate con la dura all'anteriore, la gomma più quotata in vista della gara di domani.
"In verità è stata una giornata positiva, oggi non abbiamo sofferto come a inizio weekend. Ma preferisco finire con questa sensazione piuttosto che come se avessi sofferto per tutto il weekend. La caduta è stata una combinazione di cose - spiega Marc Marquez - Ero molto soddisfatto della mia gara perchè il mio obiettivo era di rimanere nei primi cinque ed ero lì, ma non conto la caduta di Bagnaia. Le sensazioni sulla moto continuavano a migliorare ma per correre in quel modo avevo montato la dura all'anteriore, una scelta che mi portava al limite sopratutto sul lato sinistro. Negli ultimi giri quando il gruppo di testa mi ha distanziato la temperatura della gomma anteriore è calata, con la dura magari l'aderenza è migliore ma è difficile mantenere la temperatura perchè la gomma non si muove. Così ho toccato leggermente la linea bianca, ho provato a rientrare ma senza preavviso ho perso l'anteriore. Il passo gara era molto veloce, il passo dei miei avversari oggi lo era, e come dimostrano le ultime gare gli errori capitano a tutti".
Pecco e Martin hanno sottolineato quanto l'aderenza della gomma posteriore spinga sull'anteriore in curva, è un problema, cosa può fare il pilota?
"Per me è l'opposto, non ho mai guidato le GP24 ma sulla GP23 ci manca aderenza in ingresso curva e dobbiamo capire come aggiustarci. Per questo motivo nelle FP1 sono partito distante e passo dopo passo sono migliorato, ma ci sono poi casi come quello di oggi. C'è chi potrebbe dire che ormai si dovrebbe essere abituati alle Ducati ma iniziare il weekend nel modo giusto è importante".
Sulla Honda dicesti che con l'aerodinamica ed gli abbassatori non si riesce a guidare come si vuole, non riuscivi a sfruttare la tua 'magia', è così anche per le Ducati?
"Si, sopratutto nei punti di frenata e in ingresso curva, sei costretto a fare ciò che la moto ti richiede di fare e non cosa vorresti fare. Se si riguarda al passato, piloti come Stoner e Pedrosa entravano in curva scivolando con la gomma posteriore. Ora non si può più fare, uccidi l'aerodinamica e tutto si complica".
Pensi ancora al campionato? Hai commesso degli errori ma tutto è ancora possibile, anche i tuoi avversari possono commetterne di loro.
"No, come ho già detto abbiamo delle possibilità, abbiamo dei punti, ma come ho detto già ad Assen non sono nella posizione di lottare per il titolo. Avere aspettative irrealistiche si traduce in frustrazione. Non mi credete, ma per lottare per un mondiale bisogna essere costanti e veloci. Ora siamo diventati più costanti ma ci manca ancora la velocità. E' da Le Mans che salviamo la gara di domenica all'ultimo minuto. Ne puoi salvare qualcuna, altre non potrai farlo, in altre commetterai degli errori, ma non è così che si vince un mondiale. Sono quattro gare che prendiamo 5-6 secondi, se non di più, a fine gara. In questo momento ci sono tre piloti che sono costantemente più veloci di noi, tra cui Bastianini che come ha dimostrato oggi sa essere molto competitivo.Non c'è molto da fare al riguardo, cerchiamo di sopravvivere e chiudere nei primi posti nel campionato".
A inizio anno sembrava che la differenza tra la GP23 e la GP24 fosse minore.
"Senza averle provate entrambe è impossibile saperlo con certezza. Io sto lavorando nel miglior modo possibile, ma ci sono dei piloti più veloci e costanti in questo momento".
Hai anche assistito ad alcuni contatti, il primo in curva 1 tra Morbidelli e Bezzecchi.
"Quello che è successo con Morbidelli è un normale incidente di gara. Se piloti una MotoGP sai cosa aspettarti alla prima curva, puoi cercare di intuire come si muoveranno gli altri e magari compiere qualche sorpasso, ma ciò che è capitato a Morbidelli è facile che accada. Tutti freniamo davvero duramente per via della partenza col Device. Si frena l'uno dietro l'altro e chi è dietro deve frenare ancora più duramente, è ciò che è successo a Morbidelli. Quanto al contatto tra Acosta e Binder invece, uno è andato largo mentre l'altro ha insistito, un normale incidente di gara".
Oggi si è parlato molto anche del consueto problema dei piloti in attesa di scia in qualifica. Servono delle regole al riguardo?
"Se dei piloti seguissero me sarei fortunato, significherebbe che sono il più veloce. Le corse sono sempre state, sono, e sempre saranno così, è parte dello show, finché non cambieranno tutto il sistema, come ad esempio nella superpole. Ma l'abbiamo visto in passato, la superpole è noiosa, non ho nulla contro, ma oggi in Q2 tutti aspettavano i più veloci".
Bagnaia oggi è stato duro in merito alla questione, lo ha definito uno show ridicolo. Un principio di guerra psicologica col tuo futuro compagno di squadra?
"Non ha fatto il mio nome, quindi non mi sento chiamato in causa".
Pensi che i team dovrebbero aver modo di poter gestire meglio questa situazione? Magari mettendo delle sanzioni se in una sezione del tracciato si è troppo lenti.
"Si può fare, ma a quel punto la strategia si sposterebbe nella pitlane, come già succede in Moto3. Questo è il primo GP da inizio stagione in cui sto cercando una scia, mi piacerebbe non doverlo fare come nelle scorse gare, però ovviamente le regole sono regole e non sono io a decidere".
In pitlane le velocità però sarebbero diverse.
"E' vero, ma se sei fuori dalla traiettoria non è pericoloso, disturbare un altro pilota lo è. Ad esempio oggi Bezzecchi è uscito alla curva 3 passando tra me e Di Giannantonio. Se non disturbi gli altri non è un problema".