Al termine dei dieci giri della Sprint Race sul circuito di Silverstone Aleix Espargaro non è andato oltre la terza posizione, eppure il suo sabato britannico rimarrà sul libro dei primati grazie al riscontro cronometrico fatto segnare in qualifica. Una prestazione al di sopra delle attese che gli ha permesso di mettere le mani sulla pole position.
"E' stata un'ottima giornata per merito di una delle mie più belle performance in carriera - ha ammesso il pilota Aprilia - Nel primo tentativo ero appena dietro alle Ducati ufficiali e già sotto il record della pista, ma quando ho visto 1’57”309 è stato incredibile.Per quanto riguarda la corsa, sapevo che Martin sarebbe stato esplosivo e avrebbe allungato nelle prime fasi. Ero però certo che lo avrei raggiunto sul finale, ma Bastianini ha imposto un ritmo pazzesco e non ho potuto fare altro".
A proposito dello spagnolo del team Pramac, il connazionale del team avversario ha confidato che ne suoi confronti avrebbe avuto un occhio di riguardo:"Non dico che non lo avrei superato se ne avessi avuto l’opportunità, ma lo avrei fatto in maniera diversa. Io sono così, altri magari si comportano diversamente. Probabilmente non sono diventato un campione per questo. Così succedeva quando ero dietro a Pol e adesso è lo stesso con Jorge. Diciamo che se fossi stato superiore lo avrei passato, altrimenti per i 3 punti della Sprint all’ultimo giro avrei lasciato perdere".
Passando al tema gomme ha quindi rivelato di non aver avuto alternativa: "Su Aprilia la media non funziona, per cui ho montato la dura. Solo Oliveira ci ha provato e per poco non è caduto. Con la soft davanti in qualifica volavo e se le avessi usate in corsa avrei forse vinto, ma con 32°C, quando ho visto che delle Ducati l'aveva solo Marc ho pensato che poteva essere una buona idea per domenica. Sono convinto che abbiamo fatto benea comportarci così perché potremo essere più precisi con la pressioni e il setting. Domani posso vincere? Credo di sì, sebbene il passo di Enea di oggi mi abbia sorpreso".
Sull'argomento del giorno, ovvero chi si accoda per fare il time attack ha invece confidato: "A volte ho preso la ruota di qualcuno, ma mi è sempre piaciuto andare del mio passo. C’è chi ripete la manovra ogni volta, ma se vuoi migliorare non è il metodo giusto. Se esci ultimo rischi di buttare via tutto in caso di bandiera gialla, se vai primo tutti ti seguono. Io sono per la prima. E' ridicolo vedere gli altri fermarsi, oltre che pericoloso".
Quindi sulle novità portate dalla Casa di Noale ha dichiarato: "Con la nuova aerodinamica la moto è più agile e gentile quando si apre il gas. Io comunque non ho provato la seconda evoluzione perché ho fatto rimuovere le alette, ma gli altri piloti sì".