Sperava di potersela giocare per un piazzamento più importante sentendo di essere a suo agio in sella alla sua Ducati ed invece Fabio Di Giannantonio ha tagliato il traguardo della Sprint Race sul circuito di Silverstone al nono posto, consapevole di avere un altro compitino tosto domani, quando dovrà risalire dalla quarta fila.
"È un peccato perché c’erano le condizioni per fare meglio essendo nel gruppetto in lotta per la quarta posizione - il rammarico del pilota della VR46 rallentato anche da un Long Lap Penalty - Il primo track limit non so dove l’ho preso, il secondo invece me ne sono accorto subito. Per passare Alex Marquez alla curva 16, sono uscito troppo forte dalla 15 e sono andato sul verde. E’ stato un mio errore".
A rendere il rammarico ancora più forte, la consapevolezza di avere un buon ritmo. "Il mio passo quando ero da solo era fortissimo, ecco perché sono dispiaciuto. Comunque abbiamo raccolto dati per domani, quindi non è stata una corsa da buttare. Proverò a fare una bella rimonta. Scattare decimo sarà un handicap? Se indovini la partenza non è un problema. Qui poi si sorpassa. L’importante è stare concentrati, non sbagliare e infilarsi nel gruppo giusto", ha proclamato con determinazione.
Con altrettanta fermezza e convizione il corridore classe '98 ha bocciato quanto avvenuto nelle qualifiche. "Secondo me quando si arriva in MotoGP il tempo lo devi saper fare da te, senza dover rallentare per metterti dietro a qualcuno. Ognuno di noi ha il potenziale per farcerla. Non mi sembra un atteggiamento molto professionale, inoltre è brutto da vedere e pericoloso. Io stesso oggi ho rischiato di prendere in pieno qualcuno negli ultimi giri. La Superpole? Sarebbe fantastico, ma poi sarebbe impari per le condizioni - la sua valutazione prima di commentare gli attendismi visti anche in Moto 3 - Lì prendere la scia equivale a guadagnare anche un secondo. Ad ogni modo non è un bello show in generale. Bisognerebbe scendere in pista e dare gas".
Infine sull'ipotesi d'interruzione del conteggio del tempo restante in fase di qualifica in caso di bandiera gialla, il romano ha detto:"Non ci avevo mai pensato, però sembra interessante. Potrebbe aiutare ad avere più possibilità di fare il time attack".