Ricaricate le batterie durante la sosta estiva, Franco Morbidelli è pronto per affrontare il Round a Silverstone con più ottimismo e consapevolezze, derivate anche dalla bella prestazione firmata nello scorso appuntamento al Sachsenring. Una vera e propria ripartenza per l’alfiere del team Pramac Racing, impaziente di portare in pista la speciale livrea livrea retró che vestirà la sua Ducati per festeggiare i 75 anni della MotoGP.
“È una livrea bellissima. È una bella moto, piena di storia e di significato e speriamo di renderle giustizia - ha commentato Frankie - Sono entusiasta di cominciare questa seconda parte di stagione. Sarà molto sfidante e importante continuare a mantenere lo slancio e a portare avanti la nostra curva di miglioramento. Siamo molto contenti di quanto siamo riusciti a progredire, ma ci manca ancora qualcosa. Andremo avanti in questa seconda metà dell’anno”.
Quali sono le aree in cui deve ancora migliorare Morbidelli? “Non ci siamo ancora sul giro lanciato e ci manca ancora qualcosa anche nell’economia della gara - ha spiegato - Le mie gare migliori sono state al Mugello e al Sachsenring e in quelle due occasioni mi è mancata qualcosa nell’ultima parte di gara. Nelle altre corse è stata tutta un’altra storia perché dovevo cercare di recuperare dal 15° posto, ma per stare lì davanti, come dicevo, mi manca ancora qualcosa sul giro secco e nella seconda metà di gara”.
Pur essendoci ancora qualcosa da migliorare, il passo avanti compiuto dal pilota Ducati tra la gara inaugurale della stagione e il GP al Sachsenring è stato netto ed evidente.
“In Germania ho avuto un approccio completamente diverso da quello che avevo in Qatar. In Qatar dovevo pensare a molte più cose, mentre al Sachsenring mi sono potuto concentrare di più sulla performance e sul tornare al top - ha osservato - Mi ha dato molta fiducia la velocità che avevo in gara al Sachsenring, perché nella prima metà sono ritornato su con un gran piglio e questo è un aspetto molto positivo di quella corsa”.
Proprio per questo motivo, questo rientro in gara può essere visto quasi nell’ottica di un vero e proprio nuovo inizio per Morbidelli.
“Questa è sicuramente una seconda chance. Una ripartenza più normale, senza problemi, con un adeguato allenamento e soprattutto arrivo qui senza un infortunio che mi tiene a casa un mese, senza guidare la moto. Spero andrà tutto più liscio che nella prima metà di stagione” ha commentato Franco, che ha poi spiegato quanto sia stato difficile per lui adattarsi all’abbassatore e agli altri device della Desmosedici di cui la Yamaha era sprovvista: “È una cosa che devi tenere sempre sotto controllo e devi cercare di sbagliare il meno possibile. Però a volte può sfuggire”.
Sebbene il suo futuro non sia ancora delineato, l’italo-brasiliano non sembra preoccuparsene troppo in questo momento in cui è pienamente concentrato sul suo lavoro in pista.
“Mi sto già concentrando sulle gare. La VR46 se ne sta occupando e sta lavorando per assicurarsi che il mio futuro abbia il miglior scenario possibile” ha affermato Franco, che ha poi concluso commentando il suo approccio alla Race of Champions del WDW: “È stata una bella festa. Ho chiuso la gara al 7° posto, quindi direi che me la sono presa comoda”.