Marc Marquez ha vissuto pochi giorni fa il suo primo WDW da pilota Ducati e tutti sappiamo quanto questo fine settimana di Misano sia stato ricco di emozioni per il pilota spagnolo. Dall'amore del pubblico alla Race of Champions, con un finale degno di un grande thriller e il discusso sorpasso su Nicolò Bulega nell'ultima curva dell'ultimo giro della gara in sella alle nuove Panigale V4 2025.
Ma adesso tocca voltare pagina, perché da Silverstone scatta la seconda parte di stagione e Marc resta ancora in lizza per il titolo, pur non avendo ancora conquistato la prima vittoria da pilota Ducati. Marquez dovrà dare il massimo per tentare di non far scappare in classifica Bagnaia e Martìn, che al momento si stanno giocando il titolo, ma sono davvero in pochi a darlo fuori dai giochi per il mondiale 2024.
"Per fortuna direi che abbiamo avuto qualche giorno per riposarci - ha detto Marc - quindi cercherò di entrare nella seconda metà di stagione in modo positivo. Silverstone è una bella pista, non vorrei dire nulla prima di iniziare a girare in pista anche perché so che i due ragazzi che sono qui con me sono velocissimi".
Hai anche partecipato al tuo primo WDW da pilota Ducati, come è andata?
"E’ stato il mio WDW, anche i boss mi avevano detto che proprio lì avrei capito cosa vuole dire far parte di Ducati. Devo dire che è vero, la Ducati non è ‘solo’ la MotoGP. Ho ricevuto tantissimo supporto dai ducatisti a Misano, si sono divertiti tutti e cercherò in futuro di difendere al meglio i loro colori".
Cosa puoi raccontarci dell’episodio con Nicolò Bulega a Misano?
"Ho provato a fare qualcosa lì che già avevo fatto con le MotoGP. Ma in quel momento non ho afferrato che ero su una moto stradale ed anche se si tratta di una moto davvero ottima, la sua reazione non è stata quella che mi aspettavo. Sfortunatamente è finita come avete visto, ma è stato un errore ovviamente. Non posso dire altro al riguardo".
Ti piace la livrea che utilizzerai in gara questo weekend?
"Il nostro design è speciale, perché è dedicato tutto alla Garelli con cui corse Fausto nel 1987, quindi si tratta di una livrea che definirei emozionale. Cercherò di fare una buona domenica con questi colori sulla moto".
Simon Crafar sostituirà Freddie Spencer nel 2025, cosa ne pensi?
"Auguro il meglio a Simon, so che la posizione che andrà ad occupare non è facile. E’ un po’ come l’arbitro nel calcio, è impossibile fare tutti felici. Alla fine è la Direzione Gara, dobbiamo adattarci e capire tutto al meglio. Penso che sia tutto su questo".
Quale gara sceglieresti in 75 anni di storia del mondiale come la tua preferita?
"Io penso alla gara a Jerez tra Doohan e Criville. Il loro ultimo giro è il primo momento che ricordo perfettamente. Fu incredibile, vedere tutti quei tifosi scendere in pista".
In 75 anni la sicurezza è aumentata molto, basta pensare all’airbag.
"Io sono uno dei piloti che ha sviluppato l’airbag, anche perché ero uno dei piloti che cadeva di più! Ricordo che all’inizio non era comodissimo, era pesante. Ma poi è stato sviluppato benissimo, basta pensare che se anche dovesse aprirsi per sbaglio mentre sei in sella, sarebbe in grado di tornare alla dimensione originale in due o tre curve. Spero che ci sia uno sviluppo simile anche nel motocross per far si che venga utilizzato sempre di più anche lì".
Sarà noioso per te correre due volte a Misano in poche settimane?
"Due GP sulla stessa pista non sono il massimo per il campionato. Ma capisco che questo fosse il miglior piano possibile per le squadre e sono d’accordo su quanto deciso. Penso che sarà un GP molto veloce, soprattutto il secondo, dove secondo me vedremo dei record già in FP1. Sarà dura secondo me".