Enea Bastianini è reduce, come tutti i piloti Ducati in griglia, da un WDW da record. L'affetto del pubblico a Misano ha letteralmente sommerso anche la Bestia, che sta vivendo l'ultima parte della sua avventura in Ducati prima di passare a KTM con Tech3 nel 2025. Enea arriva in Gran Bretagna in 4a posizione nel mondiale ad 11 lunghezze da Marc Marquez. L'obiettivo sarà senza dubbio quello di centrare come minimo il podio iridato a fine stagione, ma per farlo serve un cambio di passo soprattutto in qualifica.
Bastianini ha infatti spesso messo sul piatto un ritmo gara da riferimento, ma è proprio in qualifica che manca qualcosa ed è questo l'aspetto su cui deve lavorare per aspirare a giocarsi la vittoria in ogni weekend di gara. Intanto Silverstone è un tracciato che gli piace e su cui può puntare a cambiare l'inerzia del suo campionato.
"Non ho fatto proprio zero ferie, qualcosa ho fatto - ha spiegato Enea - direi che non mi posso lamentare, mi sono allenato, ma mi sono anche riposato, ho visto i miei amici. Qui a Silverstone mi vedo bene, la pista mi piace molto. E’ molto veloce, molto particolare. Speriamo che sia un weekend di sole".
Come è stato il WDW?
"Il WDW è stato bellissimo, perché sei lì con tutti i tifosi che sono lì per te. E’ stato come un Gran Premio, durante la gara c’erano tantissime persone sugli spalti ed è stato bellissimo. Per me è stato un vero divertimento anche la gara. Sabato ho spinto di più, ma poi domenica ho visto come andava alla prima curva ed ho deciso di prenderla con calma pensando solo a divertirmi. La nuova Panigale V4 va fortissimo, è molto stabile. Secondo me è più simile ad una MotoGP oggi".
E l'incidente tra Marquez e Bulega, l'hai visto da vicino?
"Si, ero staccato ma l’ho vista. Diciamo intravisto. Non ero in sella con Nicolò… è andata così, mi dispiace per lui che si è fatto un po’ male e direi che Marc poteva evitare di entrare. Capisco che quando si è in gara c’è chi riesce a gestirsi e chi meno".
Marc è anche il tuo principale rivale in classifica oggi.
"Tutti conosciamo Marc, è un talento enorme. Sarà difficile batterlo, ma posso provarci e credo di avere la possibilità di riuscirci. Penso che Pecco e Jorge siano i più forti al momento, non sarà facile chiudere il gap da loro ma ci proveremo".
Cosa pensi ti sia mancato nella prima parte di stagione per restare con loro?
"Manca un po’ di esplosività in qualifica ed è quello che cercherò di ritrovare per le prossime gare. Sono veloce sul passo, molte volte sono veloce come chi vince la gara e questo mi motiva. Però dall’altra parte mi domando perché parto sempre così lontano. Quindi è questo l’aspetto su cui devo lavorare di più, perché devo evitare di qualificarmi male. Ma è una cosa che deve anche venire da sola e spero che presto ci riesca per giocarmi sempre le gare. Ho studiato molto tutti i dati, penso di avere qualcosa da cambiare e spero di trovare anche qui una soluzione per completare un fine settimana perfetto, diciamo per chiudere il cerchio".
Quindi hai individuato un problema specifico?
"Il problema principale è che io spingo tanto sull’anteriore, sono aggressivo. Ma in realtà fai il giro veloce puntando sul posteriore e non viceversa. Devo modificare il mio stile da questo punto di vista per sfruttare meglio la posteriore nuova in qualifica. Di solito ad esempio non la faccio derapare molto, ma in qualifica questo paga, lo so perché vedo i dati degli altri. L’assetto della moto incide, ma in realtà non è quello che fa la differenza. Si tratta proprio di uno step diverso che devo fare io nei confronti della moto e della guida. Ad inizio anno ero veloce sul giro secco e magari non velocissimo in gara, poi è andata al contrario. Devo unire il meglio delle due situazioni".
E' rimbalzata una voce di mercato che ti avrebbe visto sul punto di andare in Pramac piuttosto che confermarti in KTM. Ce la spieghi?
"Diciamo che sono voci che ho sentito anche io durante la pausa, ma posso dire che sono sempre stato convinto della scelta che ho fatto. Era arrivata una offerta da Pramac, questo è vero. Però penso che la KTM sia la migliore soluzione per me, anche se ancora non sono salito sulla moto. Sarà un cambiamento completo, ma ritroverò Pigiamino, ho valutato tante cose nel fine settimana del Mugello per mettere assieme la miglior condizione possibile per me".
Qui si corre con una livrea particolare. Ti piace?
"Mi piace la livrea, è bellissima, ma ci sono molti sponsor quindi è diversa rispetto all’originale a cui si ispira. La ricorda molto, ed anche il mio casco è molto bello".