Ormai anche le pietre sanno che al WDW dello scorso fine settimana è stata svelata al mondo la nuova Ducati Panigale V4 2025. Per chi volesse crogiolarsi con infiniti dati tecnici, potete leggere QUI tutto quello che c'è da sapere sulla nuova ammiraglia SBK di Borgo Panigale. Ma quello di cui voglio parlarvi in questo articolo è altro, perché la nuova Panigale non è 'solo' la nuova sportiva di riferimento per Ducati, ma molto di più.
Si tratta della settima generazione della V4 e siamo al punto in cui qualsiasi legame con il glorioso passato della Casa è stato completamemte (o quasi) reciso. Ovviamente il pensiero vola a quel forcellone bibraccio che cambia drasticamente l'impatto estetico della Panigale, ultimo baluardo di una tradizione che poggiava le radici su elementi che tutti, a turno, sono evaporati sull'altare delle prestazioni. Pensiamo al telaio a traliccio, poi al passaggio dal bicilindrico al V4 ed infine a questo forcellone, che da un certo punto di vista era l'ultimo link di collegamento con la gloriosa stirpe della 916.
Un passaggio di certo doloroso, ma che Ducati ha fatto perché per i ragazzi di Borgo Panigale, serviva stabilire un nuovo riferimento, era necessario creare semplicemente la migliore moto sportiva al mondo e per farlo era necessario accettare qualsiasi cosa fosse necessaria per raggiungere un obiettivo ambizioso. Al contempo però, l'idea alla base di questa Panigale, era quella di creare una moto facile. Sembra quasi un ossimoro, perché perliamo di una belva accreditata di 216 cv nella configurazione di serie. Come fa una moto che mette sul piatto cotanta abbondanza di cavalleria ad essere facile?
DUCATI PANIGALE V4 2025 - ARRIVA JARVIS
Serviva pensare in modo diverso e sappiamo bene che in questa specialità Ducati eccelle. L'equilibrio meccanico può fare tantissimo, le quote devono essere corrette, l'ergonomia deve essere indovinata. Ma quello che davvero fa la differenza oggi è la gestione elettronica. Ecco il punto su cui Ducati ha stabilito davvero un nuovo riferimento. Questo punto ha preso il nome di DVO, ovvero Ducati Vehicle Observer. Di cosa si tratta? Avete presente il Jarvis di Iron Man, l'intelligenza artificiale che aiuta il buon Tony Stark ad evitare di lasciarci le penne ogni due minuti?
Ecco, ci andiamo molto vicini, perché si tratta di un algoritmo che simula l'input di oltre 70 sensori, arrivando ad una precisione nel calcolo delle informazioni che porta il sistema ad essere quasi predittivo. Non siamo ancora davanti ad una vera e propria IA che gestisce l'elettronica della moto, ma di certo questo è un primo e netto passo in quella direzione. Il sistema è stato, manco a dirlo, sviluppato in totale connessione con Ducati Corse, che continua a riversare tutto il know how del Racing nello sviluppo dei prodotti di serie.
Abbiamo pensato di farci raccontare da Alessandro Valia come è nata questa Panigale V4, che tra le altre chicche ha un sistema di gestione della frenata che davvero vi porta a far lavorare la moto esattamente come fanno i piloti della MotoGP. Attraverso la gestione elettronica del cornering ABS, è stato infatti sviluppato un sistema di frenata integrata che simula il comportamento dei piloti professionisti, facilitando la vita di qualsiasi pilota in sella alla Panigale. Come funziona? In fase di staccata c'è un istante in cui i piloti, proprio prima di iniziare la fase di uscita dalla curva, pinzano con forza sul posteriore per aiutare la moto a chiudere la traiettoria. E' questo il motivo per cui sulle MotoGP abbondano i manettini al manubrio, che consentono ai piloti in qualsiasi fase della guida di intervenire sul freno posteriore.
Il nuovo sistema Race eCBS funziona proprio così, interviene al posto del pilota azionando in uscita di curva il freno posteriore per aiutare il pilota a chiudere la traiettoria. Se non è questa una sorta di IA applicata alla moto...l'idea di questo sistema è venuta proprio al buon Alessandro Valia, che in questo video ci racconta tanto del lavoro svolto per mostrare al mondo la Panigale V4 al WDW 2025. Ora tocca aspettare prima di poterla provare...