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MotoGP, Tutti contro Bagnaia e Bagnaia contro tutti: chi può fermare Pecco?

Il campione del mondo ha vinto 6 dei 9 GP fin qui disputato, perdendo punti solo nelle Sprint. Jorge è il più immediato inseguitore, con Marquez e Bastianini ancora in gioco

MotoGP: Tutti contro Bagnaia e Bagnaia contro tutti: chi può fermare Pecco?

La domanda è se tre settimane di vacanza potranno cambiare gli equilibri della MotoGP alla sua ripartenza a Silverstone o - ancora meglio - se qualcuno riuscirà a battere Bagnaia. Il motomondiale ha chiuso per ferie, ma non si è nemmeno corsa metà stagione: 9 GP fatti, 11 ancora da fare, con Silverstone come giro di boa e un agosto molto caldo. Dopo la tappa in Gran Bretagna, ci saranno quelle in Austria e ad Aragon (che sconfinerà a settembre). Insomma, il meglio deve ancora arrivare.

Bagnaia si presenterà alla ripartenza davanti a tutti, con 10 punti in più di Martin. Un vantaggio risicato se si pensa a quello che è riuscito a fare in campione del mondo. Dei primi 9 GP, infatti, ne ha vinti 6, lasciandone 2 a Jorge e uno a Vinales. Nei rimanenti 3, Pecco è salito sul podio una volta, poi ha un 5° posto e una caduta (a Portimao). Nella gara lunga non ha avuto quindi rivali. Pecco ha perso i punti ‘veri’ al sabato, perché nella Sprint, fino al Mugello, aveva raccolto solo briciole: la miseria di 14 punti in 5 GP.

Complementare all’italiano è stato lo spagnolo: non per niente il pilota di Pramac è un mago della corta distanza e quest’anno ha vinto già 4 Sprint, salendo sul podio 6 volte il sabato. Sono questi risultati che gli hanno permesso di restare attaccato a Bagnaia perché la domenica ha raccolto meno dell’avversario e sbagliato di più (due zeri contro uno).

La lotta per il titolo, come già successo lo scorso anno, sembra una cosa fra loro, anche se togliere ora dalla lotta Marquez e Bastianini (rispettivamente a meno 56 e 67 punti da Pecco) sarebbe quanto meno prematuro. Il problema vero per tutti, è riuscire a mettere le ruote davanti con costanza alla Ducati numero 1. 

Martin ci è riuscito (la domenica, dove si assegnano i punti pieni) appena 3 volte, Marquez una, Bastianini due. L’unica possibilità è riuscire a fermarlo, soprattutto perché Bagnaia è imbattile da Barcellona, quindi da 4 Gran Premi di fila. 

Anche il calendario va dalla parte di Pecco: A Silverstone aveva vinto nel 2022 mentre l’anno scorso aveva chiuso 2°, in Austria è imbattuto da due anni, Aragon è la pista e in cui nel 2021 conquistò il suo primo successo in MotoGP e poi c’è la doppietta di Misano, la sua seconda casa. 

Se c’è un buon momento per continuare ad allungare in classifica, per Pecco è questo. Cinque GP dove mettere punti in cassaforte prima di lasciare l’Europa per lo sprint finale. Per tutti gli altri, invece, è il momento di capire se sia possibile o meno mettergli i bastoni fra le ruote.

Fin qui abbiamo parlato solo di piloti di Ducati, perché hanno la moto più in forma e sono quelli più in forma. Il primo degli ‘altri’ è Vinales, distante 97 punti, su un’Aprilia competitiva, anche se a Maverick è mancato costanza. Poi c’è Acosta, un debuttante da cui ci si aspetta qualche exploit e non di lottare per il titolo. Diversa esperienza, ma stesse aspettative per Di Giannantonio, Morbidelli e Bezzecchi, che per un motivo o per l’altro non hanno ancora raccolto quanto meritavano o potevano.

La MotoGP riparte fra pochi giorni, con un uomo al comando che spera di rimanere solo.

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