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SBK, Bautista e il peso del rinnovo: Iannone guida la caccia alla Panigale V4 2025

Andrea punta forte sulla Rossa ufficiale e con lui c’è anche Petrucci con una terza suggestione. Tutto dipenderà da quale sarà l’accordo tra Aruba e Ducati con il rinnovo di Bulega in ottica 2026

SBK: Bautista e il peso del rinnovo: Iannone guida la caccia alla Panigale V4 2025

Alvaro Bautista è stato chiaro a Most: "Voglio correre anche nel 2025", così ha detto dopo Gara 2 la domenica. Lo spagnolo non ha quindi la minima intenzione di ritirarsi puntando a rilanciare la caccia al titolo in vista della prossima stagione. Con la dichiarazione rilasciata domenica scorsa, il campione del mondo ha quindi lanciato la palla nel giardino di Ducati e Aruba tanto che ora toccherà a loro sciogliere le riserve.

Prima di tutto però servirà capire su quali basi verrà finalizzato il rinnovo della partnership tra Ducati e Aruba, che come ben sappiamo scade quest’anno. Finora il progetto Superbike è stato interamente sostenuto da Stefano Cecconi, che in prima persona si prendeva carico dei relativi ingaggi dei piloti.

Adesso il patron Aruba vorrà capire che tipo di appoggio avrà da parte dalla Casa di Borgo Panigale, ovvero se interverrà economicamente per dare apporto alla causa o meno.

In tutto ciò tiene banco il nodo Bautista. Qualora le sue richieste venissero soddisfatte e dovesse rinnovare, sarà quasi certamente su base biennale, arrivando quindi fino al 2026. Al tempo stesso però Ducati e Aruba dovranno iniziare a pensare già da ora al 2026, perché il prossimo anno andrà in scadenza Nicolò Bulega. A tal proposito siamo abbastanza convinti che, viste le attuali prestazioni, il rookie della SBK e il suo manager Alberto Martinelli punteranno certamente al rialzo per la permanenza in Rosso.

Sta di fatto che il Rosso e la Rossa fanno gola a tanti piloti e tra questi spicca ovviamente Andrea Iannone, che la considera a tutti gli effetti la sua priorità. The Maniac ha un’opzione con Go Eleven per la prossima stagione, ma non rinuncia a guardare con interesse alla Panigale V4 factory qualora il rinnovo di Bautisa non dovesse andare a buon fine.

Tornato alle corse dopo quattro anni d’assenza, il pilota di Vasto vuole un team ufficiale, consapevole che con l’appoggio di una squadra factory sarebbe in grado di alzare ulteriormente l’asticella per esprimere quello che è il suo vero potenziale.

Oltre a lui, tra i pretendenti spicca poi Danilo Petrucci. A distanza di due mesi dal terribile infortunio con la moto da cross, Petrux ha mostrato una determinazione e una capacità di rialzarsi che ha lasciato tutti impressionati, arrivando addirittura sul podio lo scorso weekend a Most. E chissà mai come sarebbe andata Gara 2 senza l’incidente al via?

Dopo le esperienze maturate in MotoGP e MotoAmerica, la sella factory sarebbe la chiusura di un cerchio per un pilota che negli anni non ha mai lesinato nel dare il proprio contributo alla causa Ducati.

Infine occhio a quella che potrebbe essere una scelta interna, a costo praticamente zero, rappresentata da Adrian Huertas. Il giovane spagnolo, attualmente dominatore della SSP, ha già un contratto con opzione per il prossimo anno con Aruba, che contempla l’eventuale salto in SBK qualora dovesse vincere la categoria di mezzo. Ovviamente l’opzione è a favore del team con Huertas che rappresenterebbe l’opzione più economica se confrontata con Iannone e Petrucci.

Infine, dando uno sguardo all’altro paddock, di soluzione ce ne sono ben poche. L’unico nome è quello di Jack Miller, ancora senza una sella per il 2025. Uno profilo che però non sembra stuzzicare interesse.

Sta di fatto che questo weekend al WDW non ci saranno annunci, ma poi sarà necessario mettersi a un tavolo e discutere perché tempo da perdere ce n’è ben poco. 

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