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La Race of Champions del WDW è tutt’altro che una “garetta” fra amici, perché quando metti 15 piloti (per un totale di 20 titoli del mondo) sul circuito di Misano con le nuovissime Panigale V4 2025 si può stare certi che nessuno vuole arrivare 2°. E così è stato e lo spettacolo non è mancato… e nemmeno qualche polemica.
A vincere (come già nell’edizione 2022) è stato Pecco Bagnaia, che però ha dovuto sudare le classiche 7 camicie e non solo per le temperature roventi (con l’asfalto a 50 gradi). Il campione del mondo della MotoGP non ha sbagliato nulla in partenza e si è messo davanti, ha però dovuto fare i conti con uno Iannone che gli è stato sul fiato sul collo. A pochi giri della fine il pilota di Vasto era la sua ombra, poi Pecco ha dato la strattone decisivo che gli ha permesso di tagliare il traguardo in solitaria.
“Mi sono divertito, ho provato a spingere per tenermi lontano dai guai, ma Andrea è stato lì fino alla fine. La cosa bellissima è stato il tifo, lo sentivo anche con i tappi alle orecchie” ha commentato Bagnaia.
Con Iannone 2°, il 3° gradino del podio si è deciso all’ultima curva. Marc Marquez, infatti, dopo essere passato al 4° posto dopo la partenza, si era messo alla caccia di Bulega, raggiungendolo proprio sul finale. Lo spagnolo ha portato il sorpasso all’ultima curva e Nicolò è caduto a terra. “Penso abbiamo fatto un bello spettacolo per tutti i tifosi, l’importante è esserci divertiti. Peccato che Bulega sia caduto, non so se ci siamo toccati, ma andremo sul podio insieme” ha spiegato Marc. Nicolò è andato al centro medico per un controllo alla spalla e i primi esami hanno escluso fratture.
Medaglia di legno per Marco Bezzecchi che ha preceduto il compagno di squadra Fabio Di Giannantonio. Sesta piazza per Rinaldi davanti a Morbidelli, che è riuscito a tenere a bada Bastianini. Martin, dopo una partenza disastrosa, si era trovato all’ultimo posto per rimontare fino al 9°, precedendo Pirro, Alex Marquez, Bautista, Petrucci e Irwin.
Potete rivedere la gara qui sopra.
