Gigi Dall’Igna vive questo World Ducati Week forse con più tensione di quanto non viva un qualsiasi weekend di gara in MotoG o SBK. Il perché è facile da spiegare e riguarda la Race of Champions che si disputerà domani e che vedrà in pista tutti i campioni della Ducati sfidarsi in sella alle nuove Panigale V4 2025.
L’ingegnere ha chiesto ai ragazzi di prenderla con calma, ma stiamo parlando di piloti come Pecco Bagnaia, Marc Marquez, Jorge Martìn e non possiamo ovviamente dimenticare i ragazzi della SBK, da Bautista a Bulega passando per Petrucci e Iannone. Tutti sono super competitivi, tutti vogliono vincere indipendentemente dal tipo di gara che si trovano a correre, quindi serviva richiamarli tutti all’ordine prima di scendere in pista e Dall’Igna lo ha fatto. Dopo ci ha dedicato qualche minuto del suo tempo per raccontarci come sta vivendo questo momento d’oro per Ducati.
“Direi che siamo nel mezzo di tutte le stagioni di tutti i campionati - ha commentato Gigi - dalla MotoGP alla SBK. Vale la pena di viverla con calma. Deve essere una gara si, perché poi sono piloti e tutti vogliono vincerla. Però deve essere anche una gara in cui tutti si divertono senza pensare troppo al risultato”.
Non è il tuo primo WDW, come vivi questa passione?
“Sicuramente sono giornate fantastiche per noi, sentiamo il calore del nostro popolo, di chi tifa per noi ad ogni gara. Ed è veramente un tifo caloroso. E’ bellissimo”.
Ieri è stata svelata la nuova Panigale V4, quanto il lavoro in MotoGP ha influenzato il suo sviluppo?
“Un’ottima moto da corsa è una moto che riesce ad adattarsi a differenti stili di guida e differenti circuiti. Come ho sempre detto, alla fine è sempre il compromesso che paga nelle corse. Non si deve avere solo il motore migliore o il telaio migliore, bisogna avere il miglior compromesso tra tutte le parti di una moto, essendo consapevoli che in ogni compromesso ognuno deve accettare qualche riduzione di prestazione nel singolo aspetto, ma per rendere la moto complessivamente più prestazionale”.
Qualche parola sulla stagione 2024?
“E’ una situazione d’oro per Ducati, non si può definire diversamente. Però è vero che in SBK in questo momento Toprak ci sta mettendo tanta pressione, sta guidando in un modo incredibile, quindi vanno fatti i complimenti a lui. Però tolto questo, è sicuramente vero che stiamo vivendo delle stagioni d’oro. Per un marchio la cosa più importante non è solo vincere, ma anche riconfermarsi nel tempo e penso che lo stiamo facendo. Detto questo, per farlo dobbiamo continuare a lavorare non pensando di essere i primi, quanto piuttosto gli ultimi. Serve trovare ogni giorno, ogni ora, una soluzione nuova, qualcosa che ci permetta costantemente di migliorare. Questo è il nostro obiettivo, tutti in Ducati Corse sono allenati a ragionare in questo modo. Credo che riusciremo a restare a questo livello ancora per un bel po’”.